78° Anniversario senza ammassamento causa pandemia
“La Sezione ha voluto ricordare quella pagina di Storia e di eroismo rappresentata dalla Battaglia di Nikolajewka”
COLICO – Si è svolta a Colico, seppure a ranghi ridotti, la Commemorazione del 78° Anniversario della Battaglia di Nikolajewka.
Ieri, domenica, una cerimonia senza il consueto ammassamento di Gagliardetti e Vessilli ANA, Sindaci, Autorità Civili, Picchetto Armato, Fanfare ha ricordato la celebre battaglia. Il senso di responsabilità che contraddistingue gli Alpini in ogni circostanza ha avuto la prevalenza anche in occasione di tale cerimonia.
Una cerimonia, tuttavia, molto sentita: dopo la Santa Messa, celebrata dal Parroco di Colico Don Lucio Fasoli, il corteo ha proseguito in Piazza 5° Alpini dove, al monumento, dopo l’alzabandiera di rito, è stato reso Onore ai Caduti di tutte le guerre con la posa di una corona.
Alla cerimonia hanno partecipato, oltre al Presidente della Sezione “Alto Lario” di Colico, Stefano Foschini, il Past-President Luigi Bernardi, il Comandante del 5° Reggimento Alpini Col. Massimiliano Gualtieri, il Sindaco di Colico Monica Gilardi, l’Assessore Sabrina Rabbiosi, il Capogruppo di Colico Graziano Fognini, il Vicecoordinatore di Protezione Civile Marco Brazzorotto e da alcuni Alpini del Gruppo ANA di Colico.
I momenti più salienti della cerimonia sono stati sottolineati dal suono di una rappresentanza della Fanfara Alpina Alto Lario “Cav. Mariano Stella”.
“Ho richiesto esplicitamente ai Capigruppo della Sezione di non partecipare alla cerimonia per evitare ammassamenti tali da esporre a rischio Covid i partecipanti, una decisione sofferta ma accettata da tutti. La prevenzione della malattia e il rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie innanzitutto”, ha dichiarato il Presidente, parole e decisione condivise da tutti i Capigruppo.
È dal 1946 che a Colico si svolge ininterrottamente la Commemorazione della Battaglia di Nikolajewka. Solo nel 1991, per motivi di sicurezza, è stata sospesa a causa della guerra del Golfo.
“Seppure senza la consueta massiccia partecipazione la Sezione ha voluto ricordare quella pagina di Storia e di eroismo rappresentata dalla Battaglia di Nikolajewka – ha fatto sapere il Capogruppo – È stato il sacrificio degli Alpini delle Divisioni Tridentina, Julia e Cuneense, che ha avuto il suo epilogo il 26 gennaio 1943, a consentire l’arretramento e la salvezza delle truppe italiane. Sacrificio, senso del dovere e altruismo: valori senza tempo che confermano l’attualità di questa commemorazione, un’eredità che ostinatamente gli Alpini vogliono tramandare alle giovani generazioni”.