Al Tgcom24, il prof. Carlo Signorelli interviene sul Coronavirus
L’esperto lecchese di sanità e medicina preventiva parla dell’epidemia
MILANO / PERLEDO – Continua a tenere banco sui media l’emergenza per il Coronavirus e gli sforzi in tutto il mondo per contenerne la diffusione.
Domenica pomeriggio, a parlarne in televisione è stato anche il lecchese Carlo Signorelli, ex sindaco di Perledo ed ex presidente della Società Italiana di igiene, medicina preventiva e Sanità Pubblica, docente di Igiene e sanità pubblica all’Università di Parma e all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Insieme al viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, è stato ospite del Tgcom24 di Mediaset.
“E’ un’epidemia che non ha precedenti – ha sottolineato Signorelli – il virus presenta una contagiosità alta e un tempo di incubazione relativamente lungo che rende più complicato il contenimento. E’ necessario mantenere altrettanto alta la guardia. Le misure attuate fino ad oggi, che possono risultare antipatiche per gli effetti che hanno sul sistema economico, sono però necessarie”.
Il professore lecchese ha insistito sull’importanza dei controlli, in particolare in uscita dai Paesi, e ha espresso un giudizio sostanzialmente positivo su quanto fatto sinora dalla Cina. “Rispetto a quanto accadde con la Sars, 18 anni fa, è cambiato tutto: le autorità cinesi stanno dando retta alle istituzioni internazionali, si sono rese conto delle responsabilità e del contraccolpo che può avere l’epidemia, sono state molto attente e questa attenzione dovrà mantenersi”.
“Difficile oggi dire se la situazione dell’epidemia resterà tale o possa evolversi – ha concluso Signorelli – dipenderà dalle barriere che saranno messe in atto”.