Dal 15 giugno via libera sul Lario per la pesca all’agone
Nessuna restrizione relativa al Covid, valgono le regole di sempre
DERVIO – Appuntamento atteso dai pescatori lariani e non solo, da lunedì 15 giugno si apre anche quest’anno la pesca all’agone, uno dei pesci tipici del nostro lago e ingrediente principale del piatto della tradizione: i missoltini.
Mete tra le più scelte dai pescatori di agoni sono soprattutto i paesi dell’alto Lago, Bellano e Dervio in primis, dove da metà giugno i cavalletti dei pescatori si allungano dalle rive, ma tutta la costa da Lecco a Colico è buona per cogliere l’agone che, in questo periodo dell’anno, si sposta verso riva per deporre le uova, per poi tornare a largo sul fondale.
“Nei giorni scorsi, quando acqua non era così fresca, ho potuto constatare una buona presenza di agoni in frega – spiega Stefano Simonetti, presidente della Fipsas di Lecco, la Federazione dei Pescatori – le forti piogge abbassano la temperatura del lago e anche la frega sta sicuramente risentendo. Ma la presenza dell’agone nel nostro lago non è critica, gode di buona salute, al contrario di altre specie ittiche come il lavarello che inizia a scarseggiare rispetto al passato”.
Per evitare che l’agone venga pescato anzitempo e per garantirne la riproduzione, ne viene vietata la pesca nel primo periodo di frega, aprendola nella seconda metà di giugno.
Pesca e regole
Il quadrato è lo strumento principale di cattura di questa specie ittica, lo si usa solo dopo il tramonto, quando l’agone si avvicina a riva; di giorno, invece, i pescatori se ne stanno in punta ai cavalletti, armati di una lenza con più ami.
In questo periodo di emergenza sanitaria, non sono previste regole ulteriori rispetto a quelle già in vigore: “Il distanziamento tra i pescatori esiste già, fissato in 10 metri dal regolamento regionale – ricorda Simonetti – va rispettato il limite massimo di catture, 5 chili per pescatore, e di misura minima del pesce – che non deve esser inferiore ai 15 cm – altrimenti va ributtato in acqua. In alcune zone, poi, non è possibile la pesca con il quadrato ma solo con la lenza”.
In questi giorni di frega, i guardia pesca della Fipsas pattugliano le rive per evitare che qualcuno anticipi la pesca all’agone, in barba alla legge. “La pioggia ha scoraggiato i bracconieri, non ci sono state sanzioni per ora e in alcuni casi la nostra presenza è servita come deterrente”.