Bertolaso promette a dipendenti e sindaci: “L’ospedale di Merate resterà di primo livello”

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L’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ha incontrato oggi il personale sanitario del Mandic e i sindaci del Meratese e Casatese

Verrà potenziata l’attrezzatura radiologica con un investimento da 500mila euro e implementato il lavoro sulle cure palliative pediatriche

 

MERATE – “Il Mandic resterà un ospedale di primo livello in cui verranno trattate anche le acuzie. Il Pronto Soccorso verrà potenziato ulteriormente e rinforzeremo da subito la parte tecnologica stanziando 500mila euro per una nuova attrezzatura radiologica”. L’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ha mantenuto la promessa tornando oggi, martedì, a Merate per incontrare i sindaci del Meratese e del Casatese che a novembre lo avevano incalzato chiedendo certezze e un piano di rilancio del presidio di via Cerri.

Questo pomeriggio, insieme alla nuova dirigenza di Asst Lecco, capitanata dal direttore generale Marco Trivelli, Bertolaso ha incontrato prima il personale medico e infermieristico e si è poi trattenuto nell’aula scientifica del Mandic per incontrare, a porte chiuse, i sindaci e puntualizzare le intenzioni di Regione Lombardia sull’ospedale di Merate.

Presenti anche il sottosegretario regionale Mauro Piazza, il consigliere regionale Giacomo Zamperini e numerosi sindaci del territorio a partire dal presidente dell’assemblea del distretto Paolo Brivio, dal presidente della Conferenza dei sindaci del Meratese Fabio Vergani e del Casatese Ave Pirovano, passando (solo per citarne alcuni) dai colleghi di Merate Massimo Panzeri e Casatenovo Filippo Galbiati.

Giacomo Zamperini e Filippo Galbiati

“Il Mandic per noi è un ospedale importante e resterà di primo livello che tratterà anche le acuzie. Ha strutture di buonissima qualità e personale eccellente” ha puntualizzato Bertolaso sottolineando come la sospensione del punto nascita (operativa da lunedì 11 marzo) sia stata presa, per una questione di sicurezza, a fronte delle “scarsissime nascite registrate negli ultimi mesi. Alle donne incinta verrà garantita l’assistenza pre e post parto in modo da poter sviluppare il percorso di gravidanza in sicurezza, accompagnate e tutelate. Non si partorirà qui a Merate, ma il prima e dopo verrà rinforzato”.

L’assessore regionale ha anche parlato della necessità di rinforzare ulteriormente il Pronto Soccorso: “Quando termineranno le convenzioni con i gettonisti, utilizzeremo il personale che arruoleremo con i bandi. Ci saranno anche gli specializzandi che potranno esser coinvolti e motivati”.

Bertolaso è poi passato a parlare della necessità di potenziare le apparecchiature tecnologiche con lo stanziamento di 500mila euro per dell’attrezzatura radiologica.
E ha chiosato: “Credo che riusciremo a soddisfare tutte le richieste formulate dai sindaci (qui il documento inviato dai sindaci). Abbiamo incontrato anche il personale sanitario e mi è piaciuto l’intervento di un sindaco che ha detto di aver incrociato delle facce (quelle di medici e infermieri, ndr) soddisfatte”.

Fabio Vergani e Paolo Brivio

Per Bertolaso, a essere cambiato, è proprio l’approccio: “Stiamo usando nuovi metodi. Ognuno ci mette del suo, la sua faccia e l’esperienza maturata in questa Regione. Avevo preso impegni che al momento ho rispettato”.

All’uscita dal vertice, i sindaci si sono detti soddisfatti del clima respirato. A riassumere il pensiero dei colleghi è Paolo Brivio, presidente dell’assemblea del Distretto di Merate: “Ci sono state illustrate progettualità che potranno essere portate avanti, rappresentando l’embrione di un piano di rilancio del Mandic. Questo non vuol dire che vi siano ancora delle criticità aperte o che se ne possano aprire altre, ma abbiamo registrato un clima positivo e un importantissimo tentativo di motivazione del personale”.

Il dg Marco Trivelli

Tra i progetti che verranno promossi, in un’ottica di potenziamento dell’offerta ospedaliera meratese, il direttore generale di Asst Lecco Marco Trivelli ha segnalato l’assistenza ostetrica domiciliare, l’ampliamento dell’apertura dei consultori a Merate e a Casatenovo, l’investimento sulla radiologia, l’ampliamento dell’offerta chirurgica urologica e ginecologica e le cure palliative pediatriche riservate a bambini inguaribili.