L’interessante esperienza vissuta dalla 4 D SA del liceo Agnesi con il progetto Scuola Outdoor nelle Dolomiti venete
A raccontare il prezioso lavoro svolto sono gli stessi studenti: “Abbiamo acquisito un bagaglio di nuove conoscenze tecniche e relazionali”
MERATE – Si sono rimboccati le maniche e con la supervisione di due professori, Davide Mauri e Chiara Magni, hanno riqualificato e reso più fruibile per il pubblico un percorso culturale, costruito su sculture in legno, in Veneto, precisamente a Dosoledo, in provincia di Belluno. E per farlo, non hanno solo ripulito il sentiero da erbacce, ma hanno anche restaurato parzialmente i bassorilievi in legno posizionati lungo il tragitto, rimuovendo sporco e fango, pensando poi alla valorizzazione dell’iniziativa realizzando un sito, una app, un video, un volantino promozionale e perfino un gioco da tavolo, donato al museo Algudnei, museo principale del paese.
Sono soddisfatti gli studenti della classe 4 D SA del liceo Agnesi coinvolti, con orgoglio e impegno, in un progetto di scuola outdoor che ha permesso loro di sperimentare nuove competenze e allargare i propri orizzonti entrando in contatto con una cultura locale diversa da quella di provenienza, imparando dialetto, ballate e tradizioni delle Dolomiti Venete.
Una proposta appassionante raccontata dagli stessi studenti nell’intervista che pubblichiamo integralmente qui sotto in cui spiegano come è nato il progetto e come sono stati coinvolti.
Chi ha preso parte a questa esperienza?
Siamo studenti del liceo scientifico (scienze applicate) Maria Gaetana Agnesi, determinati e con una forte propensione al lavoro. Riusciamo sempre a portare a termine i nostri incarichi, forti della nostra grande coesione e riusciamo ad affrontare enormi progetti suddividendo tra noi svariati compiti, grazie anche alla supervisione dei nostri professori Chiara Magni e Davide Mauri, capaci di coadiuvarci e alla collaborazione di altri
docenti tra cui le professoresse Mariolina Vizzari e Sabrina De Donno.
Per portare alla luce questo particolare progetto è stato necessario avvalerci anche di
ulteriori personalità, oltre che di entità presenti sul territorio; sarebbe risultato assai
più difficile portarlo a termine in loro assenza.
Cosa abbiamo fatto?
Ci siamo impegnati per riqualificare e rendere più fruibile al pubblico un percorso fatto di sculture in legno in quel di Dosoledo, frazione del paese di Comelico Superiore (in provincia di Belluno). Non solo abbiamo risistemato il sentiero, estirpando erbacce che ne rendevano difficoltosa l’attraversata, ma abbiamo anche restaurato parzialmente i numerosi bassorilievi lignei installati lungo tutto il suo tragitto, ripulendoli da eventuale sporcizia o fanghiglia.
Una volta terminato questo, abbiamo provveduto alla sua valorizzazione tramite la creazione di un sito www.troideimestieri.netlify.app, di una app (installabile dal sito), di un video ed un volantino promozionale. Infine abbiamo installato targhette con codici e QR code per rendere fruibile la nostra idea a chiunque si dovesse trovare a passeggiare lungo il sentiero.
Per questo progetto ci siamo immersi nella cultura locale, imparando molto sulle tradizioni del paese nonché sulla tumultuosa storia dell’intera provincia.
Non solo ci siamo istruiti sulla lingua ladina, ma anche sulle ballate e le feste (come il carnevale) tanto celebrate sulle dolomiti venete. Abbiamo, inoltre, costruito un gioco da tavolo, ora donato al museo Algudnei https://www.algudnei.it/ museo principale del paese.
Durante la nostra settimana di soggiorno abbiamo inoltre recuperato un altro sentiero e ci siamo autogestiti nella routine quotidiana, apprendendo anche alcune basi della gestione domestico-alberghiera (la pulizia degli ambienti, attività culinarie, eccetera…)
Cos’è il progetto di Scuola outdoor?
Questo progetto è stato svolto in collaborazione con la rete SOIR (Scuola Outdoor), di cui fanno parte diverse scuole in varie regioni italiane. La finalità di questa associazione è di fornire una particolare esperienza lavorativa agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, stimolandone soprattutto la creatività e la capacità di lavorare in squadra. Al contempo un presupposto fondante del progetto è quello di portare un aiuto concreto e tangibile alla comunità ospitante.
Cosa vi “resta” di questa iniziativa?
Attraverso questa esperienza abbiamo acquisito un bagaglio di nuove conoscenze tecniche e relazionali: abbiamo appreso come sfruttare efficientemente le qualità di ogni singolo individuo all’interno del nostro gruppo, ma capendo anche come farci aiutare dalle autorità.
Tra queste persone ringraziamo Elvia (responsabile del museo Algudnei), Mauro Rusconi (che ci ha insegnato a lavorare divertendoci), Marina e Daniele (che ci hanno ospitato ed accolto, facendoci immergere nella tradizione comelicana), Olga (per la sua calda ospitalità e la sua spontanea creatività), Rosanna (con la sua efficiente organizzazione), nonché Angelo e la rete di Scuole Outdoor, che ci ha permesso di vivere questa magnifica esperienza.
Ringraziamo infine tutti gli abitanti di Dosoledo con cuore caldo e moltissima riconoscenza.