Merate: basta carri armati in via Laghetto. “Fanno troppo rumore”

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Carri armati a Merate (Foto tratta dal profilo dellì'associazione Apokas)

La decisione del Comune comunicata ieri sera in Consiglio comunale rispondendo alla minoranza

Nell’area di via Laghetto si potrà praticare solo paintball e softair, senza movimentazione di carri armati

MERATE – I carri armati demilitarizzati non potranno più andare avanti e indietro nell’area privata di via Laghetto, all’interno della quale sarà possibile solo svolgere l’attività di paintball e il softair.

La decisione dell’amministrazione comunale, resa operativa con un’ordinanza risalente a fine febbraio, è stata comunicata ieri sera, giovedì, in Consiglio comunale rispondendo all’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza Cambia Merate. Il consigliere Roberto Perego ha infatti riepilogato la situazione, sottolineando il malcontento nutrito da tempo da numerosi cittadini, sfociato in un esposto risalente al 2022 e chiedendo quindi al sindaco Massimo Panzeri quali azioni erano state intraprese a seguito dei rilievi e dei controlli effettuati dall’Arpa.

In una lunghissima e articolata risposta, il primo cittadino è partito dal 2015, anno dell’avvio dell’attività di paintball e softair, parlando poi dell’esposto e delle verifiche sulle rumorosità effettuate da Arpa arrivando poi all’ordinanza, datata 28 febbraio, con cui è stata stabilita la sospensione della movimentazione dei mezzi storici e il ripristino dei luoghi. Il provvedimento, contro cui la società che gestisce l’attività potrà presentare ricorso, è basato anche sul fatto che l’attività di guida e trasporto dei carri armati demilitarizzati non è compatibile con la destinazione urbanistica della zona, sancendone quindo lo stop della movimentazione dei mezzi.

Nella lunga ricostruzione, Panzeri ha infine sottolineato anche di aver respinto la richiesta, avanzata da un gruppo di persone, di poter svolgere, nell’area, una simulazione di combattimento con ben 160 squadre.

Soddisfatto della risposta, il consigliere Perego ha però evidenziato che “resta dell’amaro in bocca per aver aspettato così tanto tempo per ottenere questa risposta. Quattro anni in cui questi mezzi hanno circolato liberamente provocando parecchi disagi di rumori e polveri ai residenti. Avete dormito un po’ sugli allori perché un conto è il paintball, un conto è la circolazione dei mezzi armati, seppur demilitaizzati”.