Il cantiere del nuovo polo delle emergenze è fermo da mesi dopo la risoluzione del contratto con la vecchia azienda
Ora il Comune analizzerà le domande di interesse pervenute al fine di procedere poi con la gara di appalto e far ripartire i lavori
MERATE – Una novantina di aziende ha partecipato alla manifestazione di interesse per completare i lavori dell’ampliamento della caserma dei Vigili del Fuoco con la creazione del nuovo polo delle emergenze.
Un numero importante che testimonia l’interesse verso l’intervento con cui si dovrà terminare il cantiere iniziato ormai più di due anni fa e rimasto fermo dopo la risoluzione del contratto, decisa dalla precedente amministrazione comunale a fronte di alcune inadempienze dell’azienda che aveva vinto l’appalto.
Era stato così necessario liquidare alla vecchia impresa il saldo dei lavori effettuati e conteggiare quelli rimasti da eseguire in modo da elaborare un nuovo quadro economico da cui partire per far ripartire la macchina burocratica necessaria per il prosecuzione dei lavori.
Dopo un periodo di stallo, la neo amministrazione comunale guidata da Mattia Salvioni ha deciso, a poche settimane dall’insediamento, di predisporre la manifestazione di interesse, rivolta alle aziende, con scadenza venerdì scorso, 9 agosto. Nel documento si precisava il costo del contratto, pari a 923.921,08 euro, la durata di 200 giorni e la possibilità di subappalto e cottimo previa autorizzazione.
Non solo, ma veniva anche precisato che l’appalto è finanziato con accordo locale semplificato sottoscritto con Regione Lombardia, che ha finanziato l’ampliamento della caserma dei Vigili del Fuoco e la creazione del polo unico delle emergenze con un sostanzioso contributo.
La manifestazione di interesse si è chiusa con un alto numero di partecipanti: ora l’amministrazione comunale analizzerà le domande ricevute e inviterà alla successiva procedura negoziata cinque operatori economici.
L’auspicio è di arrivare a fine settembre con l’assegnazione dei lavori e la consegna del cantiere.
L’intervento prevede che, accanto all’attuale caserma, vengano realizzate due autorimesse, che si collegano all’edificio esistente con una tettoia. Sulle autorimesse si innesta il blocco dedicato alla protezione civile, che prevede due volumi leggermente ruotati verso il piazzale, come per abbracciarlo. Al piano terra troveranno posto cucina professionale, spogliatoi, servizi igienici e depositi. Il primo piano sarà utilizzato per uffici e sala riunioni. Sul tetto ci saranno i pannelli fotovoltaici e solari per il funzionamento degli impianti tecnologici. Davanti alla struttura sarà realizzata anche il “castello”, ovvero una “palestra per le esercitazioni” che sarà utilizzata dai pompieri.