Il dato demografico è stato comunicato dal sacrestano ieri sera durante l’assemblea con i residenti del centro
Panzeri: “Qualche criticità c’è a Novate, ma la pratica della cremazione ci aiuta in questo senso”
MERATE – “Dall’inizio dell’anno siamo già arrivati a quota 22 funerali. Temo che potremmo trovarci senza più posto a disposizione nei cimiteri cittadini”. A sollevare un problema demografico di non poco conto è stato Franco Crippa, sacrestano della parrocchia di Sant’Ambrogio, intervenuto durante l’assemblea pubblica con i cittadini del centro convocata dall’amministrazione comunale capitanata da Massimo Panzeri.
Per via del suo lavoro, Crippa non ha potuto non notare l’alto numero di cerimonie funebri officiate nella parrocchia del centro dall’inizio dell’anno. “Siamo già a quota 22. Il che vuol dire, uno ogni due giorni”.
Un trend decisamente in aumento rispetto agli anni precedenti: “Di solito arriviamo a queste cifre a marzo, se non più avanti” ha puntualizzato a margine dell’incontro il sacrestano, snocciolando anche qualche altro dato statistico. “Mi ricordo che nel 2016 avevamo toccato quota 25 funerali il 7 aprile, il giorno in cui si è tenuto il funerale di don Pietro”.
Un dato, quello registrato dalla parrocchia di Sant’Ambrogio che fotografa perfettamente la situazione italiana dove sono stati registrati, stando ai dati Istat, più morti che nascite. Legittima quindi la richiesta di Crippa di conoscere lo stato di saturazione dei cimiteri cittadini.
Per il primo cittadino Massimo Panzeri la situazione è sotto controllo, anche se c’è qualche criticità legata alla scarsità di loculi a Novate. “Molte più persone scelgono di ricorrere alla cremazione e questo non è un fattore di poco conto. La Regione e l’Ats ci hanno ricordato che non abbiamo mai terminato di redarre il piano regolatore cimiteriale e quindi dovremo presto metterci in regola”.
Il primo cittadino ha ricordato come nel 2009 quando era assessore avesse valutato l’ipotesi di recuperare l’area del vecchio oratorio di San Rocco per attivare un forno crematorio. “Non si poteva fare per via dei vincoli imposti dalla normativa che però ora è in fase di modifica. Magari si potrà in un futuro fare qualcosa”. Sempre Crippa ha chiesto di ripristinare la segnaletica interna al cimitero per permettere di trovare più facilmente i campi mentre altri cittadini hanno chiesto di prevedere l’istallazione di bagni per disabili. “Per ora abbiamo posizionato i bagni mobili in ogni cimitero cittadino. L’idea è quella di realizzarne poi in futuro in muratura” ha concluso il sindaco.