Il servizio si rivolge a ragazzi tra i 15 e i 24 anni
Esperti unanimi: “Intercettare i problemi il prima possibile è il modo migliore per risolverli”
MERATE – L’idea è quella di intercettare il disagio prima che diventi disturbo, facendo in modo che i ragazzi trovino sempre una porta aperta dove potersi raccontare e far arrivare le proprie richieste di aiuto. E’ stato presentato questo pomeriggio, lunedì, nel salone di Villa Confalonieri il progetto #quindiciventiquattro, promosso da Asst Lecco e Retesalute e rivolto ai giovani dai 15 ai 24 anni. Il nuovo servizio ha trovato casa nei locali di Villa Confalonieri già deputati a ospitare Piazza l’idea e si vuole configurare appunto come un centro aperto in grado di rispondere alla necessità di intercettare precocemente le situazioni di disagio psicologico nei giovani prima che questi sfocino in un disturbo psicopatologico o in un disturbo importante come nel caso di uso di sostanze.
Una “casa” in comune con Piazza l’idea
A presentare l’iniziativa Simona Milani, direttore di Retesalute: “Abbiamo intenzionalmente scelto di allestire qui lo spazio proprio perché, grazie a Piazza l’idea, questo è uno luogo già conosciuto e frequentato dai ragazzi che qui si presentano spontaneamente per diversi servizi offerti, dal laboratorio di fabbricazione digitale fab-lab ai servizi di orientamento e promozione del volontariato e delle opportunità di servizio civile, leva civica a quelli di imprenditoria”. In questo modo sarà possibile non stigmatizzare chi si rivolge al servizio.
A Lecco già 49 ragazzi presi in carico
Un fattore, quest’ultimo, che vuole essere un punto di forza, come ribadito dalla psicologa Simonetta Martini che ha parlato di quanto promosso già con successo a Lecco: “E’ un valore aggiunto quello di essere all’esterno rispetto ai servizi sanitari perché in questo modo si riesce a intercettare molte più persone, potendosi poi avvalere, in caso di necessità, con i servizi attivi a livello di Asst”. Ben 79 i contatti, tramutati in 49 persone prese in carico, attivati a Lecco in sei mesi circa di presenza del servizio, come sottolineato dalla dottoressa Carmen Baldi: “E’ importantissimo incontrare i ragazzi prima che si manifesti il disagio vero e proprio. E fondamentale è anche affrontare gli argomenti senza spezzettare i diversi aspetti”.
L’importanza degli interventi precoci
Non a caso Enrico Frisone ha parlato della necessità di contaminarsi per arrivare con il “fattore cultura” a intercettare il prima possibile le problematiche in modo che non diventino patologiche. Anche per Franco Riboldi, direttore Uoc Rete Dipendenze di Asst Lecco e responsabile del Sert di Lecco e Merate, gli interventi precoci risultano molto più efficaci perché permettono di agire quando il disagio è ancora in una fase abbordabile. Andrea Rigamonti, psicologo dell’Asst, ha invece ribadito l’importanza di intercettare ragazzi e disagi ponendosi in forte integrazione con il territorio.
“E’ la prima esperienza in Lombardia che vede interconnessi l’Asst e il territorio. E’ sicuramente una bella sfida”. Un’opportunità elogiata anche da Alessandro Salvioni, presidente di Retesalute: “Per affrontare una tematica importante e complessa come quella dei giovani bisogna sapere fare rete e giocare sulla prevenzione. Per questo il miglior approccio possibile è che non ci siano mai porte chiuse per nessuno”.
#quindiciventiquattro aperto il martedì pomeriggio
Anche le scuole sono state informate dell’iniziativa, in modo da riuscire a creare un ponte per la promozione del nuovo servizio. Lo spazio meratese di #quindiciventiquattro è aperto al pubblico, per informazioni o appuntamenti, ogni martedì dalle 14 alle 16. E’ possibile accedervi direttamente, senza impegnativa e senza pagamento. Saranno accolte e valutate anche richieste da parte dei famigliari. Attiva anche una mail quindiciventiquattro.merate@asst-lecco.it e un numero dedicato 333 6163137.