Un’esperienza davvero inclusiva in cui collaborazione e divertimento hanno fatto scattare la scintilla della complicità
Ha riscosso gradimento l’iniziativa promossa dalla Casa dei ragazzi con il centro estivo in fattoria “Quando l’arte abbraccia la natura”
OLGIATE – Un’esperienza davvero inclusiva, in cui la collaborazione e il divertimento hanno fatto scattare la scintilla della complicità, andando oltre le diversità e le fragilità di ciascuno, siano esse semplice timidezza, un po’ di timore davanti alle novità, difficoltà ad esprimersi o disabilità.
Ha colto nel segno, riscuotendo un successo tra i partecipanti, il centro estivo in fattoria “Quando l’arte abbraccia la Natura”, promosso per il primo anno da Casa dei Ragazzi Iama Onlus, per offrire a bambini/e e ragazzi/e tra i 6 e i 13 anni un’esperienza di socializzazione, divertimento e creatività, in una dimensione educativa, ricreativa e di libera espressione, a contatto con la natura.
Tantissime le attività proposte, dall’ippoterapia ai laboratori di carta riciclata a quello artistico, gestiti, rispettivamente, dagli ospiti esperti della Rsd Casa dei Ragazzi e dagli utenti del Cse con il supporto degli educatori e delle educatrici dei servizi diurni e residenziali della Casa dei ragazzi.
“Abbiamo imparato a fare la carta già con la Treves (ndr Treves è il vecchio nome della scuola di Casa dei Ragazzi negli anni ‘70)” dice Massimiliano, storico abitante della Residenza sanitaria per persone con disabilità, a riprova del fatto che la carta riciclata non è solo una passione, ma una vera e propria competenza acquisita negli anni. Gli fa eco Giorgia, giovane iscritta al centro estivo: “I ragazzi sono simpatici, sorridono sempre e si mettono tanto in gioco” mentre Mao, riferendosi ai bambini e alle bambine, esclama: “Sono bravi, loro! Ascoltano”.
L’arte collaborativa, nelle sue diverse forme, è stato il collante che ha permesso ai ragazzi del Cse di trasmettere ai bambini del centro estivo un “saper fare”. “Con loro sono stati sperimentati quadri di artisti famosi attraverso diverse tecniche pittoriche – spiega Sarah Leveraro, educatrice del Cse -. La semplicità delle proposte, unita alla conoscenza delle tecniche, ha consentito ai nostri ragazzi di godersi la relazione con i bambini che hanno accolto questi “improvvisati nuovi maestri d’arte” collaborando con loro, chiedendo consigli o semplicemente intrattenendosi per chiacchierare. Tutti gli attori hanno goduto di un clima sereno in cui la semplicità e la spontaneità hanno fatto da sfondo a queste giornate colorate”.
Uno spirito respirato anche dalle famiglie che hanno iscritto i propri figli al centro. “Siamo certi che questo valore aggiunto sia stato colto anche dai genitori: lo abbiamo percepito ascoltando i loro riscontri a fine giornata – dichiara Paolo Castelli, educatore del centro estivo – e ne abbiamo avuto riscontro grazie al fatto che in molti hanno allungato l’esperienza dei propri figli per più settimane, rispetto alla richiesta di partenza”.
Il centro estivo in Fattoria “Quando l’arte abbraccia la natura” osserverà quindici giorni di pausa dal 12 agosto fino a lunedì 26 agosto, quando riaprirà per le ultime due settimane della stagione, con la festa di chiusura venerdì 6 settembre: è ancora possibile iscriversi: www.casaragazzi.it/centro-estivo-fattoria oppure cre@casaragazzi.it.