Osnago, il 12 la presentazione della Cer Sinergia

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Giovedì a Osnago la presentazione di Sinergia, comunità energetica rinnovabile

La nuova realtà che conta già 33 soci si sta sviluppando a cavallo dell’Adda

OSNAGO – Conta già 33 soci a cui, a breve, si aggiungeranno altri 13 enti locali, tra cui la Provincia di Bergamo. Si presenterà al pubblico giovedì 12 dicembre, con un convegno in programma alle 17.30 nella sala civica “Sandro Pertini” del Comune di Osnago Sinergia, la comunità energetica rinnovabile che, costituita il 5 agosto a Calusco d’Adda, si sta sviluppando a cavallo dell’Adda, candidandosi a essere la più estesa, in Lombardia, ma anche in Italia, tra quelle a controllo pubblico.

L’appuntamento in programma a Osnago, a cui prenderanno parte Giovanna Barigozzi, Luisa Bani, Lucio Brignoli, Tommaso Lippi e Stefano Pabellini, moderati da Paolo Brivio, sarà l’occasione per presentare obiettivi e metodi di lavoro di Sinergia, e soprattutto le opportunità che essa offre, a soggetti pubblici e privati, sui molteplici fronti della transizione energetica, della tutela ambientale, dell’inclusione e coesione sociale, senza trascurare i benefici economici che deriveranno a coloro che decideranno di aderire alla Cer, in qualità di produttori e/o consumatori di energia rinnovabile.

La Cer costituita quattro mesi fa prevede, per statuto, che gli enti locali soci esprimono i quattro quinti del Consiglio di amministrazione, garantendo in questo modo l’esplicita finalità sociale, oltre che ambientale, dell’iniziativa. Ma l’organismo (una Fondazione di partecipazione, dal punto di vista giuridico) garantisce la possibilità di adesione anche a soci privati, ovvero imprese, associazioni o semplici cittadini. Le prime adesioni hanno cominciato a concretizzarsi anche su questo versante.
Dopo la costituzione all’inizio di agosto, cui si è pervenuti anche grazie all’azione propulsiva e all’assistenza tecnica garantite da HServizi, società pubblica dell’Isola bergamasca, la Fondazione Sinergia ha visto insediarsi Consiglio di amministrazione (5 membri) e Comitati etico e scientifico (con personalità di elevata qualificazione). Sono inoltre stati stesi i regolamenti essenziali per il funzionamento dell’organismo, a cominciare da quello che sovrintenderà alla ripartizione degli incentivi ventennali che scaturiranno dalla produzione di energia rinnovabile resa disponibile da nuovi impianti, allacciati alla rete elettrica nazionale dopo la costituzione della Cer stessa. È inoltre stato attivato il sito internet (fondazionesinergia.it), che oltre a contenere le informazioni essenziali sulla Cer, consente di seguire una procedura di adesione semplificata.

“La fase nascente di Sinergia è stata caratterizzata da un consenso ampio e convinto, che ci
lusinga, ci sprona e ci responsabilizza – avverte Lucio Brignoli, presidente della Cer –. Ora è venuto il momento di avviare concreti processi di condivisione di energia da fonti rinnovabili”. Con il convegno di Osnago, che farà seguito all’evento-gemello che si è tenuto alla Fiera di Bergamo il 7 dicembre, Sinergia intende rivolgersi anzitutto ai potenziali produttori, imprese e privati cittadini, anche per il tramite degli installatori che cureranno la progettazione e l’attivazione dei loro nuovi impianti: “Per condividere energia rinnovabile, occorre anzitutto produrla e metterla in rete – sintetizza Brignoli –. Favoriremo successivamente anche l’ingresso di privati cittadini intenzionati a consumare la “nuova” energia prodotta da altri: per il momento raccoglieremo pre-adesioni, da confermare nei primi mesi del 2025”.

Con l’inizio del nuovo anno, la Cer prevede eventi di presentazione a soggetti economici e sociali e ai cittadini anche nei singoli comuni. Sarà un percorso lungo, ma appassionante, in grado di produrre anche significativi “utili comunitari”, grazie alla quota di incentivi generati (almeno il 25% di quelli contabilizzati dal Gestore nazionale) che verrà destinata a progetti sociali. Il contenuto di tali progetti sarà deciso a livello locale, nelle “configurazioni”, piccoli gruppi di Comuni, organizzate intorno a ogni singola cabina primaria.

“Controllo pubblico, risparmio energetico ed economico, miglioramento dell’ambiente, chiara destinazione sociale degli utili, protagonismo dei territori – conclude il presidente Brignoli –: ci teniamo alle nostre comunità, e vogliamo offrire loro strumenti per diventare ancora più vivibili e coese”.