La nota dei rappresentanti dei viaggiatori in merito alle novità sugli indennizzi per i pendolari
“Torneremo sulla questione non appena saremo informati con precisione delle modalità con cui Regione Lombardia e Trenord intendano adeguarsi alle disposizioni di Art”
MERATE – Corse parzialmente soppresse incluse nel calcolo degli indennizzi da destinare ai pendolari. La notizia è stata accolta con favore dai rappresentanti dei viaggiatori alla conferenza regionale del Tpl (trasporto pubblico locale) che da anni si battono per far sì che questa mancanza venga sanata.
Nel sottolineare come l’iniziativa sia stata presa da Regione Lombardia non per motu proprio ma su impulso delle indicazioni di Art, l’autorità di regolazione dei trasporti, i rappresentanti dei viaggiatori Manuel Carati, Giorgio Dahò, Andrea Mazzucotelli, Francesco Ninno e Franco Aggio annunciano di voler tornare sulla questione non appena saranno informati con precisione delle modalità con cui Regione Lombardia e Trenord intendano adeguarsi alle disposizioni di Art.
Di seguito la nota integrale
Il procedimento di infrazione sul mancato riconoscimento degli indennizzi per i titoli integrati, avviato dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti nei confronti di Trenord, ha prodotto un primo risultato concreto.
Regione Lombardia ha infatti comunicato di aver modificato le modalità di conteggio delle corse che concorrono al riconoscimento dell’indennizzo, includendo le corse parzialmente soppresse.
Non si tratta però di una decisione motu proprio, come la nota di Regione lascerebbe ad intendere, bensì una conseguenza della delibera 58/2025, nella quale ART preavvisa che, in caso di mancato adeguamento alle misure 7.1, 7.2 e 10.1 dell’Allegato “A” alla delibera n. 106/2018, avrebbe emesso un ordine di cessazione della violazione “anche in relazione alla mancata inclusione delle soppressioni parziali nel calcolo dell’andamento del servizio ferroviario ai fini del riconoscimento dell’indennizzo da ritardo”.
Si tratta di una prima vittoria dei Comitati e dei Rappresentanti dei Viaggiatori, che da molti anni chiedono trasparenza, prima nella modalità di calcolo dei “Bonus”, che Regione Lombardia ha autonomamente abolito un anno fa, ed in seguito nella piena applicazione delle norme nel calcolo degli indennizzi.
Ricordiamo comunque che gli Indennizzi non sono in realtà una forma sostitutiva del “Bonus”, sia nella forma giuridica (peraltro del tutto compatibile con esso), sia nel valore di ritardo di riferimento (oltre 15’), sia nel valore della soglia, pari al 10%.
Attendiamo ora di conoscere l’esito conclusivo del procedimento sanzionatorio, ed in particolare se Regione e Trenord riconosceranno anche il criterio della “direttrice prevalentemente utilizzata” per i titoli integrati e che vengano ricalcolate le tabelle a partire almeno dal 2024, potendosi richiedere il risarcimento sino ad un anno dalla pubblicazione delle tabelle.
Sono tuttavia ancora molti i temi aperti relativamente alla tutela dei viaggiatori che quotidianamente prendono il treno, tra i quali ricordiamo l’automatismo dell’indennizzo, la differenza della quota di rimborso (30% per i titoli solo ferroviari e 10% per gli integrati), il valore minimo di rimborso di 4 euro.
Ricordiamo che nell’ambito delle tutele per i viaggiatori rientrano anche la convocazione dei “Tavoli di Quadrante” (non convocati dal 2019), in modo da mettere a confronto sullo stesso tavolo i Comitati dei viaggiatori di linea, i Rappresentanti dei Viaggiatori, i Gestori (Trenord, RFI, Ferrovienord) e Regione Lombardia, previsti dal Contratto di Servizio, e, non da ultimo, come previsto dalla L.R. 6, la condivisione preventiva con i Comitati delle modifiche di orario, oltretutto spesso attuate senza adeguato preavviso.
I Rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale del TPL
Manuel Carati
Giorgio Dahò
Andrea Mazzucotelli
Francesco Ninno
Franco Aggio

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