Regione Lombardia finanzia con 28 mila euro il Parco di Montevecchia e Valle del Curone

Tempo di lettura: 2 minuti
Lago di Sartirana

Fondi regionali per il recupero ambientale del Lago di Sartirana

Mauro Piazza: “Il Lago di Sartirana rappresenta un patrimonio naturalistico prezioso per il Meratese e per l’intera provincia di Lecco”

LECCO – È stato approvato l’elenco dei beneficiari del bando destinato ai contributi per gli enti gestori delle Riserve naturali, promosso da Regione Lombardia. Il finanziamento sostiene interventi di manutenzione straordinaria, recupero e riqualificazione del patrimonio naturale, delle strutture e delle infrastrutture presenti nelle aree protette del territorio regionale.

Tra i progetti finanziati rientra anche quello del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, che ha ottenuto un contributo di 28 mila euro per l’intervento “Ripristino e riqualificazione della vegetazione spondale e acquatica nella Riserva Naturale Lago di Sartirana”.

L’intervento punta a tutelare l’ambiente e a migliorare la conservazione delle risorse naturali dell’area protetta, con un obiettivo preciso: ripristinare e riqualificare la vegetazione spondale e acquatica di un tratto del lago, favorendo il riequilibrio ecologico degli habitat.

“Con questo finanziamento – dichiara il Sottosegretario regionale Mauro Piazza – Regione Lombardia conferma il proprio impegno concreto a fianco degli Enti gestori delle Riserve naturali, riconoscendo il loro ruolo centrale nella tutela dell’ambiente e nella valorizzazione del territorio. Il Lago di Sartirana rappresenta un patrimonio naturalistico prezioso per il Meratese e per l’intera provincia di Lecco: preservarne l’equilibrio ecologico significa investire nella qualità della vita e nel futuro del nostro territorio”.

Il bando, con una dotazione complessiva di 1,75 milioni di euro, ha coinvolto tutti gli enti gestori delle Riserve naturali lombarde, finanziando progetti che spaziano dalla manutenzione e ristrutturazione delle strutture e dei centri visita, al recupero e alla riqualificazione del patrimonio naturale, dal ripristino di aree degradate al miglioramento delle infrastrutture esistenti, come sentieri, piste ciclabili e aree di sosta.

Particolare attenzione è stata dedicata anche alla conservazione del paesaggio naturale e rurale, attraverso interventi su muretti a secco, terrazzamenti e altri elementi caratteristici, nonché al riequilibrio ecologico degli habitat, ad esempio contrastando l’avanzamento del bosco nelle aree prative o la diffusione di specie invasive.