Ieri, mercoledì, l’incontro del gruppo di maggioranza ViviAmo Merate a un anno dalla vittoria delle elezioni
“La nostra parola d’ordine è programmazione” ha ribadito il sindaco Salvioni, stilando l’elenco dei passi fatti e dei progetti in divenire
MERATE – “Abbiamo lavorato sodo. Sappiamo che ci sono margini di miglioramento, ma quello che ci interessava era cambiare il modello operativo. La nostra parola d’ordine è programmazione senza lasciare nulla al caso”. Parola del sindaco Mattia Salvioni che ieri, mercoledì, ha incontrato in sala civica la cittadinanza insieme ai consiglieri e ai simpatizzanti del gruppo di maggioranza di ViviAmo Merate per stilare il bilancio del primo anno di governo della città.
Un’occasione di incontro, a dodici mesi dalla schiacciante vittoria del 9 giugno 2024, che è servita per chiarire metodo operativo e mettere le mani avanti di fronte all’accusa, neanche troppo latante, di aver “combinato” poco.

Con l’ausilio delle slides, il primo cittadino ha snocciolato, uno dietro l’altro, gli interventi promossi, chiamando al suo fianco, settore per settore, gli assessori competenti: dalla vice sindaca Valeria Marinari (servizi sociali) all’assessore all’Istruzione e Cultura Patrizia Riva passando per il delegato ai Lavori pubblici Mattia Muzio e quello allo Sport e Commercio Gianpiero Airoldi.
Nel racconto sono finti la riqualificazione delle aiuole del centro, l’attenzione al decoro urbano grazie alla rimodulazione dell’intervento di Silea, i primi 30 minuti di sosta gratis negli stalli a pagamento del centro, la partecipazione al bando emblematico Cariplo per il futuro di Villa Confalonieri, il piano di sicurezza del mercato.

Spazio anche al progetto Das, sistema antenna distribuita, presentato martedì sera in commissione Territorio, per risolvere il problema della scarsa connessione nel centro storico così come al futuro dell’ospedale di Merate, rimarcando l’interesse posto alla questione anche attraverso il ciclo di incontri “I giovedì del Mandic” e la volontà di ripristinare il servizio di navetta verso l’ospedale Manzoni di Lecco, rimodulando l’offerta in un servizio compartecipato pubblico privato con fermate intermedie lungo il percorso dell’ex statale 36.
Dal punto di vista ambientale, si è parlato della costituzione della comunità energetica con Sinergia e del posizionamento di sensori al lago di Sartirana e lungo il torrente Molgora con finalità di controllo ambientale e prevenzione di Protezione civile.
Spazio anche alle adesioni ai progetti (Città sane, Avviso Pubblico, tavolo lecchese per la pace), alla promozione di una borsa di studio per la cittadinanza attiva arrivando ai parchi giochi pubblici, dove l’intenzione è di provvedere a una manutenzione programmata. Quanto alle scuole, si è parlato di lavori in corso per l’ampliamento dell’asilo nido Girotondo, grazie ai fondi Pnrr, conquistati in tempi record e ai lavori alla palestra delle scuole elementari di via Montello.
Largo anche all’intervento, presentato sempre in commissione Territorio martedì, di messa in sicurezza di via Cappelletta a Pagnano nel tratto davanti alle scuole.

La vera novità è arrivata in chiusura dell’incontro, quando il primo cittadino ha annunciato di essere riuscito a far inserire nel programma di bacino del Tpl due nuove linee aggiuntive rispetto all’attuale sistema di Trasporto pubblico locale per potenziare la connessione fra frazioni, centro e stazione. La famosa circolare meratese, prevista nel programma elettorale, ora messa a terra grazie a continue interlocuzioni con l’agenzia Tpl Varese – Como – Lecco con l’introduzione della circolare Alta riservata alle frazioni nord e quella bassa, per quelle a sud con collegamenti da e verso la stazione con frequenza ogni 30 minuti negli orari di punta.
“Vogliamo puntare a ottenere la sperimentazione di questi servizi prima della gara di appalto prevista nel 2027. Essere riusciti a ottenere l’inserimento di queste linee nel programma di bacino è già un grandissimo risultato e ora continueremo a batterci affinché la sperimentazione possa iniziare il prima possibile”.

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