Il giudizio in bilico del Comune di Lecco sulla terza corsia preoccupa Pescate
De Capitani: “Anni di battaglie per ottenerla. La corsia di ritorno è un altro progetto, non sia merce di scambio”
PESCATE – La terza corsia sul terzo Ponte? Un’opera a lungo attesa da Pescate ma che potrebbe vedere il Comune di Lecco mettersi di traverso: nella commissione consiliare di ieri, il sindaco Mauro Gattinoni ha evidenziato diverse criticità che i lavori configurerebbero per l’area del Bione e, pur non opponendosi formalmente al progetto, lo ha giudicato parziale e ha chiesto ad Anas di pensare alla realizzazione anche della corsia “gemella” da Lecco a Pescate (vedi articolo).
Se le problematiche poste non saranno risolte, il capoluogo potrebbe non dare il suo assenso sull’opera in conferenza dei servizi. Parole che hanno inevitabilmente provocato la reazione di Pescate:
“Il progetto del nuovo ponte Pescate – Bione é frutto di dure battaglie durate anni del comune di Pescate per trovare una soluzione al problema del traffico che da sempre soffoca i comuni a sud di Lecco sulla sponda occidentale del lago. Problema viabilistico ulteriormente accentuato dalla chiusura in entrata del ponte Vecchio operata dal sindaco di Lecco nel 2013 che ha obbligato il traffico in entrata a Lecco a distribuirsi su due ponti invece che sui tre esistenti” interviene il sindaco Dante De Capitani.
“Il nuovo ponte – aggiunge – permetterà di liberare dal traffico mattutino soprattutto, il nostro territorio e di far defluire meglio il traffico anche verso il comune di Lecco, in particolare in caso di incidenti che sono purtroppo all’ordine del giorno e che bloccano tutta la viabilità della Provincia”.
“É un opera strategica – prosegue De Capitani – di alleggerimento viabilistico assunta a livello nazionale, il cui costo è lievitato in fase di progettazione dagli iniziali 8 milioni di euro della corsia collegata a sbalzo al ponte Manzoni, agli attuali 23 milioni del ponte a sé stante indipendente, anche per le migliorie proposte dal comune di Pescate quali la ciclopedonale che inizialmente non era prevista e un calibro stradale maggiorato per tener conto del passaggio dei mezzi di soccorso”.
Per il sindaco di Pescate è “legittima la richiesta formulata dal sindaco del comune di Lecco di addivenire anche alla realizzazione della corsia di ritorno Lecco – Pescate. Ma questa è un’altra opera che non può essere vista come parte dello stesso progetto e similmente non può essere merce di scambio o di compensazione, ma che dovrà essere prima proposta nelle opportune sedi e poi, se fattibile, progettata, finanziata e soprattutto spinta dalla città di Lecco come abbiamo fatto noi con le battaglie per il ponte Pescate – Bione”.
“Anche se non me lo vedo il collega Gattinoni – conclude De Capitani – bloccare gli svincoli del Ponte Manzoni per tre volte come ho fatto io”.