Rivivi Santa Maria accoglie l’appello di Plastic Free, niente lancio di palloncini

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Il lancio era previsto all’interno della manifestazione in programma domenica scorsa

I referenti dell’associazione hanno spiegato le motivazioni alla Pro Loco di Olginate i cui rappresentanti hanno condiviso la richiesta

OLGINATE – Plastic Free Onlus, l’organizzazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento di plastica, è riuscita ad evitare il lancio dei palloncini previsto domenica 14 gennaio a Olginate, all’interno della manifestazione Rivivi Santa Maria.

“I referenti dell’associazione hanno spiegato le motivazioni alla Pro Loco di Olginate i cui rappresentanti, inizialmente titubanti, hanno poi acconsentito a non lasciar andare i palloncini in aria, grazie anche all’intervento di una referente Plastic Free che ha partecipato alla festa di domenica in località Santa Maria a Olginate – hanno spiegato dalla Onlus -. Un bambino presente alla manifestazione ha anche mostrato di capire bene la problematica rendendo noto a tutti di essere al corrente della pericolosità della plastica, e dei palloncini in particolare, per alcuni animali come le tartarughe”.

Un dialogo importante tra le due associazioni che si è concretizzato nell’importante gesto condiviso di tutela nei confronti dell’ambiente: “I palloncini purtroppo contribuiscono molto all’inquinamento da plastica. I suoi pezzi, ricadendo al suolo, in tanti piccoli frammenti contribuiscono all’inquinamento da microplastiche e possono anche essere ingeriti dalla fauna che la scambia per cibo – hanno spiegato dall’associazione Plastic Free -. I lacci, inoltre, possono anch’essi essere pericolosi perché gli animali ne possono restare impigliati morendo o soffocati o perché impossibilitati a procacciarsi il cibo”.

Plastic Free, nel diramare la notizia, ha colto l’occasione per fare un appello a tutti perché vengano evitati futuri lanci di palloncini e vengano pensate proposte alternative così da far felici i bambini di oggi e quelli di domani “spesso più coscienziosi, saggi e responsabili degli adulti. È necessario che sempre più persone prendano consapevolezza dei danni ambientali al Pianeta e ai suoi abitanti faccia una attività apparentemente innocua come il rilascio in volo dei palloncini. Tutto ciò che vola in cielo, poi torna inevitabilmente giù e, anche nel caso di palloncini biodegradabili, trascorre comunque tanto tempo prima che si dissolvano in natura, provocando danni. Del resto, sono in primo luogo le stesse aziende produttrici ad indicare in etichetta di non liberarli in volo”.

I palloncini sono al terzo posto tra i rifiuti più pericolosi per foche, tartarughe e uccelli marini. Si tratta di una minaccia molto più frequente di quanto non si immagini: “Durante una ricerca portata avanti dall’Università di Wales Swansea, nel Regno Unito, i pezzi di palloncino costituiscono l’80% dei rifiuti trovati all’interno dello stomaco delle tartarughe marine analizzate. L’elio, inoltre, è un gas prezioso, elemento raro da preservare per utilizzi più nobili come le macchine per la risonanza magnetica. Per questo, ad oggi, più di 80 Comuni in tutta Italia hanno emanato un’ordinanza per vietare il rilascio deliberato dei palloncini in volo: diversi in Lombardia, tra cui il capoluogo Monza. Una richiesta che Plastic Free Onlus ha inserito tra le proposte presentate a Montecitorio lo scorso anno affinché diventi norma nazionale”.