Vaccini a domicilio per gli Over 80, la sperimentazione è partita da Erve e Carenno

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Dieci gli Over 80 vaccinati con il modello soprannominato “a stella”

Il vaccino viene preparato su un mezzo logistico di Areu, quindi i medici vanno casa per casa per la somministrazione

ERVE/CARENNO – Sono iniziate questa mattina, mercoledì 31 marzo, da Erve e Carenno, le vaccinazioni covid domiciliari per i cittadini Over 80 che, attraverso il proprio medico di medicina generale, ne hanno fatto richiesta. Un servizio sperimentale (quella di oggi era la prima uscita per l’ATS Brianza) rivolto a pazienti allettati o con particolari esigenze sanitarie per cui è impossibile recarsi presso i centri vaccinali sul territorio.

L’azione si è svolta d’intesa con Areu, con i medici di medicina generale degli assistiti (dottoressa Elisa Di Gennaro per Erve e dottor Stefano Rossi per Carenno), con le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (Usca), presente la dottoressa Livia Pontiggia, e i comuni di Erve e Carenno.

Il dottor Claudio Mare di Areu, il sindaco di Erve Giancarlo Valsecchi e il direttore generale di ATS Brianza Silvano Casazza
Il dottor Claudio Mare di Areu, il sindaco di Erve Giancarlo Valsecchi e il direttore generale di ATS Brianza Silvano Casazza

“L’iniziativa sperimentale si inserisce all’interno delle diverse azioni messe in atto dalla nostra Agenzia di Tutela della Salute per far fronte alle necessità di questa popolazione fragile che necessità di aiuto in territori difficoltosi da raggiungere – ha spiegato il Direttore Generale di ATS Brianza Silvano Casazza presente questa mattina -. Le altre due strade per la somministrazione dei vaccini a domicilio coinvolgono in un primo caso i medici di medicina generale e in un secondo caso i pazienti che già ricevono assistenza domiciliare per cui interverranno le stesse equipe che si occupano dei pazienti”.

Quello che è stato sperimentato oggi a Erve e Carenno è il modello soprannominato “a stella” e permette di gestire al meglio i vaccini: “Il mezzo logistico di Areu (con un tecnico-autista, un amministrativo e un’infermiera) si posiziona in paese, in questo caso nella piazza accanto al municipio – ha spiegato Claudio Mare, direttore della struttura complessa AAT di Areu -. Il mezzo, oltre ai vaccini prelevati da Lecco, trasporta tutto il materiale che può servire da un punto di vista logistico, oltre ai farmaci di urgenza. Sul mezzo vengono preparati i vaccini (in questo caso da un flacone di vaccino Moderna vengono preparate 10 dosi che devono essere inoculate nel giro di poche ore, ndr), quindi i medici raggiungono i pazienti casa per casa per la somministrazione. Il mezzo di Areu, infine, è collegato al Sistema Informativo di Anagrafe Vaccinale regionaleSIAVr, così siamo in grado di caricare il lotto dei vaccini assegnati a ciascun cittadino, produrre il certificato di prima somministrazione e fissare l’appuntamento per la seconda somministrazione”.

Dieci le persone vaccinate con il vaccino Moderna nella mattinata di oggi, 5 a Erve e 5 a Carenno, tutti nati tra il 1927 e il 1932. Per ogni vaccinazione ci vogliono circa una ventina di minuti poiché il medico, dopo l’inoculazione, attende 15 minuti per osservare eventuali reazioni. Questo sistema consente anche di vaccinare insieme al paziente fragile anche il suo caregiver.

“Si tratta di una azione importante e siamo felici che si sia cominciato da Erve – ha detto il sindaco Giancarlo Valsecchi -. Si tratta di un servizio importante perché stiamo parlando di pazienti fragili, che abitano in luoghi distanti dalla città e in comuni, come ad esempio il nostro, che magari non ha un mezzo proprio per fornire un eventuale servizio di trasporto”.

Carenno

“Sono stati cinque i pazienti vaccinati, nei prossimi giorni sarà proprio il medico di medicina generale a contattare e vaccinare gli altri pazienti carennesi in questa situazione – ha detto il sindaco Luca Pigazzini -. Proseguono invece le vaccinazioni per gli over 80 che hanno dato la loro adesione alla campagna vaccinale e sono stati o saranno a breve contattati. In paese sia i volontari della Protezione Civile che i volontari del trasporto sociale che hanno dato la loro adesione hanno già ricevuto la prima dose del vaccino. Anche il personale scolastico (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) è stato quasi totalmente vaccinato. Sono stati già indicati i nominativi delle persone con disabilità e i loro caregiver per procedere con il prossimo step per tutelare le persone con fragilità”.