Un nuovo e moderno asilo nido a Valmadrera, approvato il progetto definitivo

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Nuovo asilo nido di Valmadrera

La nuova struttura sarà realizzata in via Bovara grazie ai fondi Pnrr

Una struttura moderna, sicura, funzionale e accogliente. Potrà ospitare fino a 44 bambini

VALMADRERA – La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Antonio Rusconi, ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione del nuovo asilo nido in via Bovara. La nuova struttura sarà realizzata grazie ai fondi del Pnrr relativi alla Missione 4 – Istruzione e Ricerca.

Il nuovo asilo nido sarà una struttura moderna, sicura, funzionale e particolarmente accogliente che potrà ospitare fino a 44 bambini e, anche in virtù della sua collocazione strategica, perseguirà l’obiettivo del potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione, con un significativo aumento in città dei posti destinati agli asili nido. Una struttura rispondente alle più dinamiche e moderne indicazioni per la crescita e la formazione dei bambini.

L’obiettivo perseguito nella progettazione è stato di ridurre al minimo gli impatti ambientali e sociali della costruzione, visti in tutto il ciclo di vita dell’edificio, dalla sua produzione al suo smantellamento, finalità che è alla base degli obiettivi del Pnrr e dei criteri ambienti minimi. Viene favorita in questo modo la realizzazione di edifici ecosostenibili, a ridotto consumo di energia e di acqua, nonché la scelta di prodotti e materiali che nella loro produzione comportino bassi consumi energetici e nello stesso tempo garantiscano in opera un elevato comfort.

Nuovo asilo nido di Valmadrera

Il progetto di realizzazione del nuovo nido adotta alcune soluzioni tali da assicurare l’adattamento ai cambiamenti climatici. Sotto il profilo delle ondate di calore e di freddo e delle variazioni di temperature esterne, l’edificio presenta alti livelli di isolamento e vetrate dotate di schermature che consentono il controllo della radiazione solare entrante nell’edificio evitando surriscaldamenti interni. Inoltre un sistema di raccolta delle acque meteoriche in una vasca di accumulo di 20 metri cubi, ne consente il reimpiego per i servizi del nido. La presenza di ampie superfici di pannelli fotovoltaici contribuiranno in modo significativo all’autoconsumo.

Il nuovo asilo nido è costituito da un corpo di fabbrica di forma regolare a unico piano, posizionato al centro del lotto. L’ingresso costituisce un filtro prima di accedere alla zona accoglienza e a tutti gli ambienti del nido. L’organizzazione funzionale degli spazi prevede il blocco dei servizi ausiliari al funzionamento del nido a destra dell’ingresso (entrando), mentre a sinistra si sviluppano gli spazi destinati ai bambini. Quest’ultimi prevedono tre aule per le principali attività educative e ricreative, disposte verso il giardino a sud-est, due 2 spazi atelier per attività specifiche disposti rispettivamente uno a nord-est e l’altro a sud ovest e un’area per le attività collettive in centro all’edificio, posto in prossimità della zona accoglienza. Lo spazio esterno, a verde e a uso esclusivo dei bambini, favorirà le attività all’aperto.

Il sindaco Antonio Rusconi
Il sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi

Il progetto è stato redatto dallo Studio Archingeo99 Srl in collaborazione con lo Studio Associato Geoplanet, il P.I. Domenico Antonio Lucarelli, l’Ing. Paolo Frigerio e lo Studio Biessestudio Srl. Dopo l’approvazione in Giunta del progetto definitivo, le successive tempistiche prevedono il coinvolgimento di Invitalia, quale Centrale di Committenza, che ha espletato le procedure necessarie per gli appalti integrati (ovvero per la redazione del progetto esecutivo e l’esecuzione dei lavori), stipulando degli Accordi Quadro con gli operatori economici aggiudicatari.

“L’esigenza di un nuovo asilo nido nasce da una serie di opportunità – dichiara il sindaco Antonio Rusconi – a cominciare dal cofinanziamento di € 1.500.000 ottenuto tramite il Pnrr; avere una struttura pensata esclusivamente per i bambini sotto i 3 anni e soddisfare le esigenze di tutte le famiglie valmadreresi e collaborare, grazie a questa struttura, con i comuni di Civate e Malgrate”.