Barzio. Consegnate le benemerenze a Paola Pozzoni e Gianfranco Polvara

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Sabato 4 gennaio la cerimonia di premiazione che ha visto protagonisti i due campioni dello sci di fondo

“Hanno contribuito a diffondere nel mondo la conoscenza di Barzio incarnando i valori dello sport”

BARZIO – Paola Alessandra Pozzoni e Gianfranco Polvara sono cittadini benemeriti di Barzio. Talento, sacrificio, genuina semplicità… La cerimonia di sabato 4 gennaio ha celebrato i due fondisti barziesi che più di ogni altro hanno conseguito successi nello sport; i loro nomi e la loro storia si affiancano a quello di don Alfredo Comi, cittadino onorario di Barzio dal 2019.

La candidatura, presentata dall’associazione culturale La Fucina nel 2022, è stata accolta dalla giunta Ferrari, sottoposta al gruppo di maggioranza “Incontro con Barzio” e infine ha ricevuto il favore del Consiglio comunale del 18 dicembre 2024.

A consegnare la targa il primo cittadino Andrea Ferrari, grato nei confronti di Pozzoni e Polvara i quali, “partecipando a competizioni nazionali, campionati europei e mondiali e soprattutto ai giochi olimpici hanno contribuito a diffondere nel mondo la conoscenza di Barzio e ad incarnare nel nostro territorio i più nobili valori olimpici”. Solo per citare le Olimpiadi, Pozzoni aveva 18 anni quando dalla squadra juniores venne promossa per le i giochi di Sarajevo 1984; ben cinque le edizioni a cui ha preso parte Polvara (Lake Placid 1980, Sarajevo 1984, Calgary 1988, Albertville 1992, Lillehammer 1994) a cui si possono aggiungere le tre nello staff della nazionale (Nagano 1998, Salt Lake 2002, Torino 2006).

Il direttivo de La Fucina ha invece esposto alla cittadinanza le motivazioni delle benemerenze. “E’ una grande soddisfazione vedere accolta la nostra proposta di conferimento della Cittadinanza Benemerita a Paola e Gianfranco – le parole del presidente Francesco Plati, che ha partecipato all’evento con un messaggio – Da Statuto, l’associazione si impegna a valorizzare e far emergere talenti ed eccellenze della comunità in quella che è una incessante e curiosa ricerca, tesa alla conoscenza e all’arricchimento culturale e personale. Con questa ed altre molteplici iniziative La Fucina raggiunge i suoi obiettivi e rende tangibile l’impegno dei propri soci”.

“Quest’oggi – prosegue Plati – oltre a celebrare e dare merito a Paola e Gianfranco per le loro gesta sportive, facciamo nostra la loro lezione: passione, talento, grande applicazione e sacrificio portano a risultati straordinari. Insegnamento importante e confortante perché ognuno ha un talento e può permettersi di sognare. Coscienti perciò di doverne seguire l’esempio, che non si ferma solo alle carriere sportive, chiediamo loro di continuare ad accompagnarci nel cammino intrapreso, fatto di condivisione, impegno, studio, proposte e soprattutto assidua ricerca di relazioni ed incontri, nella convinzione che la crescita della nostra comunità passi proprio attraverso queste esperienze”.

“Viviamo in un piccolo paese dove la conoscenza è stretta – ha aggiunto il vicepresidente de La Fucina Angelo Scandella – e chiunque può testimoniare come Paola e Gianfranco, anche negli anni del loro maggiore successo ed esposizione mediatica, non si siano montati la testa, mantenendo il carattere schivo e di genuina semplicità che li connota; nella attività sportiva e nella vita di atleti hanno saputo tenersi lontani da pratiche esagerate atte a raggiungere dei risultati ‘costi quel che costi’, dimostrando di saper esercitare un saggio senso della misura; sempre si sono spesi per ‘contribuire ad una sana vita della nostra comunità’, come dice l’articolo 3 dello Statuto della nostra associazione. Rifacendomi al discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ‘Patriota è chi si impegna ed aiuta gli altri’ e credo che i nostri due concittadini benemeriti di più non potessero dare”.

Al momento istituzionale è seguita la presentazione del libro “Sport lecchese: 100 anni di eventi, personaggi e risultati” da parte dell’autore Gianni Menicatti in dialogo con Anna Rosa, giornalista barziese e campionessa giovanile nella stessa disciplina degli insigniti. Tra piacevoli ricordi e riscoperte, inaspettati primati valsassinesi e divertenti quiz, la partecipazione di Pozzoni e Polvara ha regalato al pubblico piacevoli aneddoti sulla loro esperienza sportiva ai massimi livelli.

Per i saluti finali è intervenuto l’assessore Cesare Mario Canepari ricordando come la cittadinanza benemerita sia un riconoscimento ufficiale del Comune di Barzio dal 2019 e che combacia con gli intenti dell’Amministrazione di dare lustro agli esempi positivi che la comunità barziese possiede. “La giunta dà un parere ma è dalla società civile che deve scaturire l’esigenza. Restiamo perciò in ascolto di suggerimenti e di candidature certi che don Alfredo prima, Paola e Franco oggi, potranno trovare presto altrettanto esemplare compagnia”.