Basket Costa A2. Le interviste a Giulia Rulli e Liga Vente

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Rulli
Giulia Rulli

 

COSTA MASNAGA –  Il terzo e ultimo appuntamento con la presentazione del roster della B&P Costa, posa la sua lente di ingrandimento sulla confermatissima Giulia Rulli e sul nuovo arrivo Liga Vente. Le interviste al coach Pirola e alle protagoniste della stagione ormai alle porte.

“Giulia Rulli è con noi da 2 anni, ma è come se lo fosse da sempre – commenta il coach Pirola – nell’anno appena concluso è passata dal momento forse più duro da digerire nella sua carriera agonistica, all’apice assoluto. Mi aspetto da lei che sia da esempio e da traino in tutti i momenti in cui servirà questo tipo di apporto. A livello tecnico ha ampliato il suo raggio di azione fino a oltre la linea dei 6,75, garantendo possibilità di utilizzo varie a seconda delle esigenze. Questa possibilità ci dà sicurezza e molte possibilità di scelta. Migliorerà ancora, visto che è da poco che ha imparato certi meccanismi e movimenti. Sia in difesa che in attacco. Visto che poi nella vita studia psicologia… mi aspetto altri step di crescita nella gestione dell’errore e nell’essere determinante e cinica nei finali di gara.”

L’annata appena trascorsa di Giulia Rulli, è stata marchiata indelebilmente dalla medaglia d´oro del 3c3. Ormai è passato un po’ di tempo, ma sicuramente rimane l’orgoglio di aver fatto qualcosa di importante con la maglia tricolore. Come la stai vivendo? ti sei posta nuovi obbiettivi? “È passato un po´ di tempo, ma quest’estate continua a essere nel segno del 3×3 – risponde Rulli – Siamo infatti di nuovo in raduno a Bari, prima di partecipare ai tornei di Praga e Bucarest in vista degli Europei di settembre. I nuovi obiettivi sono tanti, soprattutto tecnici e individuali. Terminata l’esperienza di Manila avevo già ben chiare sulle cose su cui voglio migliorare e sulle quali lavorare”.

Anche per te comincia la terza stagione a Costa. Come si sta in Brianza? Ti sei appassionata a qualche piatto della nostra tradizione?  “Ormai sono una romana trapiantata in Brianza, che effettivamente come binomio suona un po’ strano. Devo dire che si sta bene. Dopo un primo periodo di ambientamento leggermente traumatico, dovuto alle piogge e al freddo, è stato tutto più o meno in discesa. Ogni tanto scopro delle parole nuove di puro brianzolo e fornisco perle di puro romano. Anche se quest’anno il nostro urlo era ” ‘ndem “, rimango sempre legata alla tradizione. Il primo anno era stato all’ insegna della scoperta dei laghi, questo appena passato più orientato verso la montagna, il prossimo chissà… Piatto preferito in assoluto i pizzoccheri”.

Il tuo processo di allontanamento da canestro quest’ anno ha portato i primi seri risultati. Come ti senti in questa nuova veste? Dove pensi di poter avere ancora margini di miglioramento? “Si, abbiamo compiuto un primo passo per cercare di crearmi una pericolosità anche lontano da canestro e sulla linea dei 3 punti. Forse questo primo è stato il più difficile, ora viene tutto il resto. Serve buona difesa sulle esterne e uso del pick ´n roll. La strada è ancora lunga”.

Liga Vente

 

“Abbiamo voluto Liga perché è dinamica – commenta invece il coach a proposito della Vente – è rispettosa e motivata a migliorare e faticare per questo. Ha intensità sia quando gioca che quando si allena, e trovo che possa adattarsi al nostro modo di giocare fatto di situazioni varie e a volte imprevedibili. Ci serviva coprire il buco lasciato da Camille con una giocatrice così. A livello tecnico mi aspetto molto da lei, sia difensivamente che offensivamente. Le ragazze la conoscono perché 2 anni fa giocava al Sanga e fece molto bene contro di noi.”

E’ la tua seconda stagione in italia. Come hai scelto il nostro Paese e come va il tuo italiano?  “Veramente è la mia terza stagione italiana- risponde la giocatrice- Ho giocato a Castellammare di Stabia e a Sanga. L’italia per me è come una seconda casa. Sono sempre eccitata e felice quando viaggio in Italia. E’ un paese ricco di storia e di architetture. Non importa se io sia a nord o a sud, non smetto mai di stupirmi delle vostre bellezze, dai piccoli paesi alle grandi metropoli. Capisco la vostra lingua quando qualcuno mi parla, ma la mia grande sfida è riuscire a rispondere con più di qualche parola. Quest’anno mi sono proposta di studiare di più per riuscire a parlare un po’ di italiano come si deve”.

Com’è il livello della nostra pallacanestro in confronto al tuo paese? “La più grande differenza è che il mio paese è molto più piccolo dell’Italia, quindi non abbiamo molti giocatori e molti campionati. La Lettonia ha due o tre squadre che possono permettersi di pagare giocatrici stranieri e partecipare ad altri campionati rispetto al primo campionato lettone. Ma abbiamo molte giocatrici valide lettoni che giocano nei migliori club dell’Euro League o dell’Euro Cup. Inoltre, abbiamo molte giovani che vanno in America ogni anno per studiare e giocare. Questo fattore è davvero utile per noi. Nel complesso, tutti questi fattori ci aiutano a competere ai massimi livelli, partendo dalle nazionali junior fino alle squadre maschili / femminili senior. Come sapete, la squadra nazionale femminile lettone giocherà questo autunno nella Coppa del Mondo femminile a Tenerife, in Spagna, e sarà la prima volta che la Lettonia gareggerà in questo tipo di competizione dove si scontreranno le migliori 16 squadre del mondo. La Lettonia è un piccolo paese con un grande amore per il basket”.

Che impressione hai avuto del basket Costa? Quali sono gli obbiettivi della tua stagione? “La mia impressione su Costa è che è una società seria con la sua ambizione: giocare in A1. Costa ha sempre terminato la stagione ad un passo dalla promozione. Ogni stagione hanno una buona squadra con giocatrici di talento. Inoltre hanno molte giovani e di talento che giocano per le squadre nazionali Junior. Dimostra che lavorando duramente e investendo sui giovani che in futuro potranno giocare per la squadra Senior o Nazionale. E questo è uno dei motivi per cui mi piace Costa. Per la prossima stagione, il mio obiettivo è sempre quello di fare meglio rispetto alle stagioni precedenti. Dal momento che la mia ultima stagione in Germania non è stata un successo allora per la prossima stagione la mia motivazione è ancora più grande, per fare grandi cose e mostrare ciò di cui sono capace. Lavorerò sodo e cercherò di dare il 100 percento del mio potenziale ogni giorno per ottenere il miglior risultato possibile per la squadra e il club alla fine della stagione”.