Basket: prima sconfitta in casa del Cantù, battuta dal Brindisi

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CANTU’ – Nell’anticipo dell’ultima giornata dal campionato di Serie A, l’Acqua Vitasnella Cantù cade per la prima volta in casa, esclusi i playoff della passata stagione contro Roma, dopo più di un anno di imbattibilità.

Complici una pessima prova dalla lunetta (17/26) e dalla lunga distanza (2/17), l’Enel Brindisi ben allenata da coach Bucchi ha saputo scavare un gap importante a cavallo del terzo quarto, quando ha collezionato un parziale di 21-11, e a tenere botta al rientro dei padroni di casa nei minuti iniziali dell’ultima frazione.

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L’avvio è tutto di marca brindisina con Simmons capace di fare il bello e brutto gioco nel pitturato, portando a spasso prima Williams e poi uno Shermadini davvero insufficiente a chiudere sul pick’n roll avversario.

Cant+¦_Brindisi-0073E’ proprio l’asse play-pivot della squadra ospite l’arma che più fa male ad una Cantù davvero spaesata in questo inizio dell’incontro, e così i primi dieci minuti si chiudono con gli ospiti in vantaggio per 13-17. Al rientro la reazione degli uomini di Sacripanti non si fa attendere e Feldeine e Hollis realizzano il break del sorpasso, se non fosse che i tiri pesanti di James e Harper riportino la squadra pugliese avanti di cinque lunghezze sul 21/26. Darius Johnson-Odom si prende la responsabilità della rimonta e, caricando a testa bassa, riaccorcia le distanze con due penetrazioni delle sue; anche Buva, entrato per rilevare Hollis si iscrive a canestro ma il momento di gloria di Turner permette ai suoi di chiudere il primo tempo con un punto di vantaggio (36-37).

Come spesso accade ultimamente, il terzo quarto si dimostra ancora una volta fatidico per le sorti della squadra canturina: le triple di James e Pullen, i numerosi errori dalla lunetta e dall’arco degli esterni canturini, e la buona difesa di Simmons nel pitturato, costringono Cantù ad arrancare fino alla chiusura del quarto sul 47-58 che sembra compromettere l’esito della partita in modo significativo. L’ultima frazione sembra cominciare nel migliore dei modi per la squadra locale che con la tripla di Feldeine, e i 5 punti di Jones e Abass rientra fino al -3. Da qui comincia però l’agonia dei tifosi sugli spalti poiché Cantù sbaglierà più di una volta il possesso per l’aggancio e il divario tra le due squadre non farà che aumentare fino al 63-73 che chiude le ostilità.

Trovare un elemento sufficiente nella partita di oggi è un compito alquanto difficile dal momento che nessuno è riuscito ad emergere dalla melma che ha intrappolato le gambe e la testa dei giocatori canturini. Tra i più negativi sicuramente i due playmaker, con JDO in una vistosa fase calante da un mese a questa parte, incapace di leggere le azioni di gioco e mettere in ritmo un centro dominante come lo potrebbe essere Shermadini. Anche sul fronte lunghi è proibitivo trovare il meno peggio, forse Hollis, colpevole di aver lasciato sempre libero James di punire dall’arco(5/7). Ora testa a mercoledì, quando si giocherà in casa contro Villeurbanne per avvicinarsi sempre più alla fase successiva di Eurocup, e poi domenica prossima, sempre al Pianella, contro Pistoia.