Calcio, Capogna al Seregno risponde a Bizzozero: “Non sono un ingrato”

LECCO – L’attaccante Riccardo Capogna ha scelto dire addio al Lecco e di passare al Seregno, ma non ci sta a passare per “ingrato” e risponde alle parole del suo ex dirigente Daniele Bizzozero: “Essere riconoscenti non vuol dire rinunciare a ciò che mi spetta”.

“In questi due anni a Lecco ho dato e ricevuto tanto – continua Capogna – ma per il prossimo campionato non abbiamo trovato un accordo e ho scelto di accettare un’altra offerta perché ho una famiglia a cui pensare e il calcio per me è un lavoro. Bizzozero conosce la mia situazione e se davvero avesse voluto farmi restare si sarebbe almeno avvicinato alla cifra che gli ho proposto io, invece ha agito diversamente, significa che il suo interesse nei miei confronti non era poi così forte”.

Capogna con la maglia bluceleste ha segnato 30 reti, 27 in campionato e 3 in coppa, ma non sempre è stato amato dai tifosi: “Lecco è una bellissima piazza, qui ti senti un vero giocatore anche se si è in serie D, mi sarebbe piaciuto avere più sintonia con i tifosi, ma sono romano, ho una ‘testa particolare’, così a volte non ci siamo trovati, ma nonostante tutto indossare questa maglia mi ha regalato emozioni indimenticabili che mi porterò dentro per sempre, come la partita che abbiamo giocato contro il Castiglione: quando sono sceso in campo è ho visto un così grande pubblico ho provato una forte emozione, è il ricordo più bello che ho con la maglia bluceleste e non lo scorderò”.

Per l’attaccante ora inizia l’avventura con il Seregno, quindi il prossimo campionato tornerà al Rigamonti Ceppi da avversario, a tal proposito commenta: “Proprio per tutto quello che ho vissuto giocando con la maglia bluceleste tornare a Lecco come avversario per me non sarà facile dal punto di vista emotivo, so già che scenderò in campo con tantissima adrenalina addosso”.

Rileggi la precedente intervista a Daniele Bizzozero (Bomber Capogna lascia il Lecco. Bizzozero: “Nessuno ci mette in crisi”)