Al Rigamonti-Ceppi si presenta la Reggiana di Nesta, sabato alle 16:15 il calcio d’inizio
Malgrati: “Sappiamo di dover vincere, questo non cambia l’atteggiamento tattico”
LECCO – “Conosciamo la nostra situazione, la salvezza dipende solo da noi: c’è solo da vincere”. Malgrati conferma l’atteggiamento che il suo Lecco dovrà avere nel confronto in casa contro la Reggiana, ma per sperare ancora nella salvezza in ogni partita dovranno per forza di cose maturare dei punti al fine di agganciare la zona play-out.
Il tecnico bluceleste spiega anche di come i giocatori vivono questo ultimo periodo di stagione: “Non è vero che non abbiamo niente da perdere, per i giocatori le partite sono sempre sentite al di là della posizione in classifica. Anzi, ci sono sempre delle tensioni maggiori dato l’ultimo posto, ci sarà da fare una bella prestazione in campo”.
Invece sull’avversario di domani che arriverà al Rigamonti-Ceppi: “Sta vivendo una piccola crisi di risultati ma, la Serie B è un campionato in cui ogni partita è a sé perché all’interno della stessa gara possono succedere mille cose e l’abbiamo vissuto anche noi sulla nostra pelle. La Reggiana si presenterà per vincere e consolidare la posizione in classifica ma anche noi sappiamo di dover vincere”.
“Inoltre, il dover vincere non cambia qualcosa tatticamente perchè i giocatori sanno benissimo il calcio che vogliamo esprimere non cambia con un attaccante o un difensore in più. L’importante è come si interpreta il gioco”.
Malgrati darà continuità di formazione però non potrà su: “Lamanna fuori per infortunio. Quindi giocherà Melgrati che ha caratteristiche diverse e sappiamo quello che può darci. A livello generale ho visto una squadra viva e darò continuità agli uomini che hanno giocato contro lo Spezia. Non stravolgerò la formazione perchè in questa stagione di stravolgimenti ce ne sono già stati abbastanza”.
Mentre, sui singoli: “Frigerio è un giocatore che può fare benissimo questa categoria, ha ancora bisogno di capire alcune dinamiche tattiche. Ha fatto un po’ fatica all’inizio per il salto di serie però è un giocatore che ha un buon margine di crescita e può essere che domani sia della partita”.
“Salcedo torna tra i convocati, quando sono arrivato ho parlato degli atteggiamenti che la squadra deve avere. Prima della partita di settimana scorsa avevo parlato con lui e con Ierardi su quanto bisogna mettere in campo. Eddie ha un grande talento ed io ancora non sono riuscito ad entrare nelle sue corde, perciò da lui mi aspetto molto di più e voglio una reazione”.
“Con Mario lo stesso, è un giocatore importante e gli ho detto che questo va dimostrato ogni giorno non solo sporadicamente. Volevo una reazione perchè a me giocatori che rimangono piatti in questo momento non servono. Voglio riaccendere il fuoco sotto la cenere.”
Infine, Malgrati parla dell’uomo in più portato da lui all’interno dello staff che è il preparatore mentale che: “Ha già lavorato con alcuni e ci sono stati dei feedback positivi. I ragazzi si sono trovati bene, li sta allenando a livello psicologico e questo è importante. L’ho voluto io e voglio continuare a vedere come andrà”.