Caso Olginatese, il dirigente Galbusera: “Non sono stato io”

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Fabio Galbusera dirigente dell'Olginatese
Fabio Galbusera dirigente dell’Olginatese

OLGINATE – La decisione presa dal giudice sportivo nei confronti dell’Olginatese è una vera e propria stangata (vedi articolo), ma ancora più significativo è che voci di corridoio sembrano addossare le colpe dell’increscioso episodio al direttore generale Fabio Galbusera.

Ovvero che sia  lui il “sostenitore che al termine della gara, dopo essere indebitamente entrato nello spogliatoio arbitrale, avrebbe spintonato e rivolto espressioni gravemente minacciose all’indirizzo del direttore di gara e colpito un assistente arbitrale con una testata sul naso” a cui fa riferimento il giudice sportivo nel comunicato pubblicato sul sito della Lega Nazionale Dilettanti.

Voci che lo stesso Galbusera, raggiunto telefonicamente, respinge  e annuncia ricorso contro i provvedimenti decisi nei confronti della sua società: “Non so cosa sia successo, non sono stato io, ma un tifoso che è entrato negli spogliatoi dopo la gara. Al momento penso solo a come dobbiamo muoverci per limitare i danni che subiremo”.

“Siamo molto amareggiati – conclude il dirigente bianconero – perché questa situazione ci crea un grosso danno di immagine e i provvedimenti decisi dal giudice ci sembrano eccessivi e ci costringono a cercare altri campi su cui giocare fino a marzo, per questo faremo un immediato ricorso presso la Commissione Tributaria per chiedere che vengano ridotti i tempi della squalifica”.