Delpiano smorza le polemiche sul rigore ed elogia la squadra: “Il Lecco è guerriero”

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Mister Alessio Delpiano
Mister Alessio Delpiano

 

ROMANO DI LOMBARDIA – Per il Lecco quella contro la Romanese è una vittoria importante, i tre punti guadagnati lo portano a -8 dalla vetta, ma il nervosismo generale che si è visto in campo nel secondo tempo arriva fino agli spogliatoi. Il bomber Cristian Bertani è arrabbiato, forse con Cavalli per via del rigore sbagliato, e si rifugia sul bus. Interviene il presidente Paolo Leonardo Di Nunno che, però, chiede ai suoi giocatori di stare calmi, mentre l’allenatore Alessio Delpiano rispondendo alle domande della stampa smorza ogni polemica circa i litigi in campo per tirare il rigore.

“Abbiamo tre soluzioni come rigoristi – spiega il tecnico – Cavalli, Bertani e Cristofoli. Questo rigore avevo chiesto io a Cavalli di tirarlo, anche se tutti e tre ne hanno le capacità e Bertani dato che ci ha sempre messo il cuore nelle situazioni più difficile avrebbe voluto essere premiato. In campo c’era già nervosismo anche per alcuni espisodi con l’arbitro, anche noi ci siamo portati dentro un po’ di tensione, sapevamo di trovarci di fronte a una gara potenzialmente rischiosa se non affrontata nel modo giusto, ma credo che ad ogni cosa ci sia rimedio. Bertani e Cavalli sono due amici che escono a cena, questi scontri sono cose che succedono a volte, anche se sarebbe meglio non succedessero, so che metteremo fine a questa situazione in tempo zero. La cosa importante di oggi è stata portare a casa questi tre punti”.

La festa per la vittoria è macchiata solo dai rischi di troppo corsi nel secondo tempo che hanno lasciato i tifosi col fiato sospeso fino ai tre fischi finali, come ammette Delpiano: “Se avessimo fatto il secondo gol avremmo chiuso in modo più tranquillo, ma in campo c’era già tensione prima del rigore sbagliato. L’arbitro continuava a minacciare di espellere tutti nostri giocatori, penso aspettasse solo l’episodio per metterlo in pratica, cosa che poi è successa con Cristofoli”.

“Lo spirito di questa squadra è guerriero – conclude Delpiano – e a Lecco bisogna per forza essere così. Quello che conta oggi è aver continuato una striscia positiva e aver preso punti ad alcune nostre dirette concorrenti come Darfo, Pontisola e Rezzato”.