In tanti ieri pomeriggio all’incontro organizzato al campus lecchese del Politecnico
Campionessa del mondo U18, la lecchese punta alle Olimpiadi. L’allenatore Fabio Palma: “La sua carriera inizia adesso”
LECCO – “Ho cominciato arrampicando sui muretti di casa ma era abbastanza pericoloso, così mia mamma mi ha portato in una palestra vicino casa. Ricordo l’emozione nel vedere tutte quelle prese colorate, i tuffi sui materassoni. Lì ho avuto la fortuna di trovare una persona che mi ha preso a cuore e, quando ha visto che iniziavo a battere i ‘vecchietti’ che si allenavano lì, mi ha spinto a bussare alla porta della squadra dei Ragni di Lecco dove ho incontrato Fabio Palma, il mio attuale allenatore”.
Beatrice Colli, classe 2004, originaria di Colico, in pochissimo tempo si è fatta notare nel mondo dell’arrampicata sportiva, prima a livello nazionale e poi internazionale fino a conquistare il suo primo mondiale lo scorso agosto. La giovane atleta della squadra di arrampicata sportiva dei Ragni di Lecco, ieri, si è raccontata in un incontro svolto al campus di Lecco del Politecnico intervistata dal prorettore Manuela Grecchi.
Al fianco di Beatrice, e non poteva essere altrimenti, il suo allenatore Fabio Palma (alpinista ed ex presidente del Gruppo Ragni): i due sono cresciuti insieme, l’una come atleta e l’altro come tecnico. All’incontro hanno partecipato Vico Valassi, presidente di Univerlecco; Francesco Calvetti, delegato del rettore per le attività sportive; Mauro Gattinoni ed Emanuele Torri, sindaco e assessore allo sport e, ovviamente, Luca Passini, presidente della squadra di arrampicata sportiva dei Ragni, e Luca Schiera, presidente del Gruppo Ragni della Grignetta.
Attraverso una serie di filmati (uno realizzato dal regista Yuri Palma e gli altri tratti dalla serie dedicata a Beatrice da EpicTv sempre opera del regista lecchese) il pubblico ha potuto ripercorrere la storia di Bea: gli inizi, le gare, le prime vittorie, le sconfitte, il rapporto con la roccia, i problemi ai talloni che l’hanno fermata, fino alla conquista del mondiale. Quello che n’è uscito è il ritratto di una ragazzina forte e determinata.
“Studio, mangio, mi alleno e dormo… anche se mi alleno più di quanto studio – ha scherzato Bea -. Cosa voglio fare da grande? Spero di avere una carriera sportiva lunghissima e di poter incentrare la mia vita sull’arrampicata, magari diventando allenatore o aprendo una palestra”.
Lead, Speed e Boulder, l’atleta lecchese gareggia in tutte e tre le discipline: “Non è facile, ma Beatrice è sicuramente l’adolescente più ambiziosa che abbia mai incontrato – ha detto Palma -. Mi sono accorto subito di avere di fronte a me un fenomeno ed era giusto puntare al tetto del mondo. Lei (ma anche io) vuole vincere sempre e comunque, non accetta la sconfitta”.
L’arrampicata sportiva è lo sport col più alto trend di crescita al mondo e non è semplice competere con paesi che investono tantissimo: “A Lecco siamo piccolini e se pensiamo ai mezzi che abbiamo a disposizione, a partire dalla palestra dove allenarci, ciò che ha fatto Bea è ancora più incredibile – ha continuato Palma -. Dietro di noi fortunatamente ci sono una squadra e persone (a partire da Luca Passini) che ci sostengono, così io posso pensare solo a lei perché la sua carriera comincia adesso”.
Beatrice Colli è sicuramente un esempio per tanti giovani (a dimostrazione di ciò il folto pubblico presente alla serata con la partecipazione di giovanissimi): “Fare le gare e vivere le emozioni che ho vissuto aiuta sicuramente ad affrontare la vita”.
Adesso lo sguardo è rivolto alle Olimpiadi e proprio in vista dell’appuntamento con Parigi 2024 a Lecco è arrivata una bella notizia per tutto il mondo dell’arrampicata sportiva con lo stanziamento, grazie a un accordo tra Regione e Ministero, di 1,5 milioni di euro per il rifacimento completo della palestra di via Carlo Mauri.