L’orchestra bluceleste, il Maestro Foschi e i due squilli di tromba

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Luciano Foschi mister Calcio Lecco
Mister Luciano Foschi (foto by Calcio Lecco 1912)

Lecco vittorioso e convincente in quel di Foggia per 2 a 1

Domenica, ore 17.30, la gara di ritorno al Rigamonti Ceppi.
Al Lecco basta un pareggio per tornare in serie B dopo 50 anni

LECCO – Il Lecco vince e convince in quel di Foggia con una prestazione essenziale e fors’anche cinica. Sotto di un gol dopo appena 7′ minuti di gioco, i ragazzi di mister Foschi nella bolgia dello Zaccheria compiono un vero e proprio capolavoro calcistico.

Quasi sganciandosi per 90′ dalla realtà che li circonda, riescono ad anestetizzare le emozioni che fa vibrare uno stadio simile, focalizzandosi solo ed esclusivamente sulla partita.

Foschi legge subito bene il match e dall’iniziale 3-4-1-2 riordina i suoi ragazzi con il classico 5-3-2. Il Lecco trova subito ritmo e giuste geometrie di gioco. Grinta, cuore e anima fanno il resto.

Il mister dalla panchina dirige l’orchestra bluceleste come un vero Maestro e la musica cambia. La stonata iniziale viene cancellata da una piacevole sinfonia di gioco che pian piano va crescendo.

Il Lecco rulla sui tamburi in difesa dove il Foggia trova a fatica gli spazi per tentare la via del raddoppio. A centro campo pochi solfeggi e spazio ad un’armonia di gioco che tiene compatta la squadra, mai disunita. In attacco si cercano gli squilli di tromba e al 28′ c’è quello di Pinzauti che dagli sviluppi di un calcio d’angolo infila nel sacco l’1 a 1.

Il Lecco non va mai in affanno nemmeno quando i padroni di casa cercano di rovinare la musica soprattutto all’inizio della ripresa, ma l’orchestra bluceleste non stecca più. Anzi, a tre minuti dalla fine arriva il secondo squillo di tromba. E che squillo! E’ quello di Lepore che su calcio piazzato dai 25 metri, di interno destro manda la palla sopra la barriera infilandola nel sette: 2 a 1 e lo Zaccheria si ammutolisce davanti all’esibizione magistrale.

Al triplice fischio finale in casa bluceleste si fa festa, pur consapevoli che tutto ancora è possibile. Infatti, domenica allo stadio Rigamonti Ceppi, alle ore 17.30, si giocherà la gara di ritorno.

L’auspicio è che l’orchestra di mister Foschi non faccia come Paganini e riproponga un altro concerto da applausi. Allora sì, finalmente, si potrà festeggiare e “switchare” insieme ai tifosi (circa 250 quelli presenti allo Zaccheria) su una musica rock, più consona ad un sogno che, a quel punto, diverrebbe realtà: Lecco in serie B dopo 50 anni.

Prima di allora serve di nuovo che l’ensemble bluceleste si esibisca come meglio sa fare, e allora… musica Maestro!