Palmisani vince la Mandello-Onno-Mandello, è ancora di Venini la 1500 metri
Nava prima donna nella 3 km. Terza assoluta Palmisani nella Onno-Mandello, sul gradino più alto nella classifica femminile
MANDELLO – In una Mandello baciata dal sole grande la partecipazione, sia di iscritti che di pubblico, alla 26° Traversata del Lario: un’edizione già da record prima di cominciare, con circa 800 iscritti, che ha richiamato come ogni anno curiosi ad assistere alla mezzofondo di nuoto non competitiva organizzata dalla Pro Loco, guidata da Rinaldo Citterio.
Quasi a guardare i nuotatori tuffarsi nelle acque del lago, col caldo che ha accompagnato la manifestazione, veniva voglia di seguirli a ruota: primi a partire i partecipanti alla 3 km dalla spiaggetta Falck. Per loro occhi puntati su Onno, primo tappa del percorso, anche se punto d’arrivo definitivo è stato Mandello, al porto di Piazza Garibaldi.
Mentre un turbinio di boe arancioni si staccava dalla riva mandellese sull’altra sponda, a Onno, in preparazione un nutrito gruppo di partecipanti alla 1,5 km, contrassegnati da boe bianche a distinguerli, pronti a nuotare in direzione Mandello. Distinzione che, a un certo punto della gara, è venuta meno, con entrambi i raggruppamenti a mescolarsi tra loro, creando una scia scenografica e colorata in mezzo al lago.
A emergere per primo Christopher Matteo Palmisani, vincitore della 3000 metri (categoria Agonisti, 38’57”). Primo posto sudato e tutt’altro che scontato, vista la grande battaglia andata in scena per il podio. Subito dopo di lui sono arrivati infatti, a pochi secondi di distanza, Nicola Nisato (categoria Master, 38’59”) e Manuel Muletti (categoria Master, 39’02”), a completare la classifica assoluta maschile.
Al femminile Sofia Nava si è imposta su tutte (categoria Agonisti, 40’11”), seconda Caterina Cornaggia (categoria Agonisti, 40’56”) e terza l’inossidabile Valeria Vergani (41’38”).
Bissa il successo nella 1500 metri Matteo Venini (categoria Agonisti, 18’22”), che già lo scorso anno aveva conquistato il gradino più alto del podio. Chiudono la classifica generale Fabio Maggioni (categoria Agonisti, 18’59”) e Alessia Palmisani (categoria Agonisti, 19’02”), sorella di Christopher, trionfatore nella 3 km. Seconda e terza per le donne Viola Faggi (categoria Agonisti, 19’06”) e Benedetta Panzeri (19’18”).
Traversata da record, come detto, per numero di partecipanti (417 nella Traversata Classica e 365 nella Traversata Doppia), anche se i primati stabiliti nel 2016 da Federico Rusconi (Canottieri Lecco) nella 1500 metri (15’40”) e nella 3000 metri da Mario Ambroggio (33’59”), segnato nel 2017, non hanno avuto modo di essere infranti neanche stavolta dalle bracciate dei nuotatori.
Dietro alla macchina organizzativa che, ancora una volta, ha funzionato a dovere, oltre alla Pro Loco anche il gruppo degli Alpini di Mandello, in Piazza del Mercato a servire il pranzo ai partecipanti, affamati dopo l’impegnativa traversata. Senza contare i volontari in acqua, con barche per trasportare gli iscritti alla 1500 metri da Mandello fino a Onno, e i soccorritori sul posto, pronti a intervenire all’occorrenza.
E proprio l’aneddoto simpatico di giornata ha visto protagonista l’associazione Cinofila Salvataggio Nautico, andata a recuperare un partecipante alla 3 km in mezzo al lago. Motivo del ritiro non problemi fisici, ma la perdita delle lenti a contatto a soli 500 metri dal via. Una vera beffa per il nuotatore, arrivato dalla Toscana per prendere parte alla competizione, che ha però raccontato l’accaduto con un sorriso ai microfoni.
Da questo episodio, è possibile leggere il vero spirito della Traversata del Lario: voglia di stare insieme e divertirsi, al di là dei risultati.