Già 217 gli iscritti ai percorsi Extreme e Sprint
“Una gara di corsa in montagna, ma anche un modo per conoscere il territorio e aiutare a salvaguardarlo”
MANDELLO – A fine mese le Grigne saranno avvolte dalle prime atmosfere autunnali, e i suoi sentieri calpestati dai concorrenti del TGS (Trail Grigne Sud) che per la sesta volta (settima se si conta anche l’edizione ‘del Covid’ nel 2020 denominata Free & Solo, senza cronometraggio ma capace di riscuotere ugualmente un importante successo) inseguiranno le tracce dei camosci, sfidandosi in mezzo a paesaggi selvaggi e impagabili sopra Mandello. La data da memorizzare in calendario è il 30 settembre, e la scelta dei percorsi rimane sempre tra Extreme, Sprint e, per ragazzi con disabilità e accompagnatori, Intrepid (6 km e 400 metri di dislivello).
“I percorsi, rispetto allo scorso anno, resteranno invariati – racconta Alessandro Gilardoni, ideatore e organizzatore del TGS – mentre a livello organizzativo stavamo pensando di far arrivare i concorrenti non più lungo il viale dei giardini ma in Piazza del Mercato, dove avranno luogo anche il pasta party e le premiazioni, così da rendere tutto più raccolto e facilmente visibile e condivisibile per il pubblico, che riuscirà ad assistere a tutti i momenti salienti della manifestazione”.
Quarantadue km e 3700 metri di dislivello, l’Extreme è sicuramente il percorso che ha la reputazione di gara impegnativa: “Tanti i concorrenti che si sono scontrati con la sua durezza e che, negli anni successivi, hanno scelto di allontanarsi da questo tracciato. Perciò abbiamo cercato di sfatare il mito che lo accompagna e, per l’attuale edizione, le iscrizioni stanno di nuovo incrementando: è un percorso sicuramente tosto, ma che può regalare enorme soddisfazione. Diversamente – prosegue Gilardoni – la Sprint è più corta e veloce (22 km su 1800 metri di dislivello), non spettacolare come l’Extreme ma comunque suggestiva. Anch’essa poi non è priva di ‘insidie’, come l’ultima salita allo Zucco del Manavello”.
Adesso preoccupazione principale degli organizzatori del TGS, inserito nel circuito e calendario FISky (Federazione Italiana SkyRunning) è spingere sulle iscrizioni (è possibile aderire andando su WEDOSPORT, tramite il sito dedicato al TGS) che già comunque stanno facendo registrare numeri importanti: complessivamente, mentre scriviamo, risultano 217 gli iscritti, oltre il 50% in più rispetto allo stesso periodo nello scorso anno.
“Sono dati incoraggianti, a un mese dalla gara – sottolinea Gilardoni – considerato che per l’Extreme il numero massimo di concorrenti si aggira intorno ai 150 e per il TGS Sprint sui 250, mentre nell’Intrepid il limite è di 20 coppie, per un totale di 440 concorrenti. Lo scorso anno eravamo arrivati a 272 iscritti, globalmente, il giorno della manifestazione. Se tutto va bene, c’è la possibilità di raggiungere il tetto massimo. Per noi sarebbe una bella boccata d’ossigeno perché i costi salgono: abbiamo chiesto quest’anno un contributo a Regione Lombardia, purtroppo senza esito. Poi ci sono gli sponsor, che ci supportano: se qualcun altro fosse disposto ad aiutarci ben venga. Potremo così migliorare sempre più l’evento”.
E la promozione sui social per far conoscere il TGS, nel frattempo, è stata e continua a essere martellante. “A iscriversi quest’anno sono al momento soprattutto atleti lecchesi (91 sui 201 italiani), ma puntiamo a farla diventare una gara capace di coprire di più il territorio nazionale e non solo – illustra l’organizzatore -. Al momento contiamo 13 nazioni presenti (Italia compresa), segno di come il nostro raggio d’azione si stia pian piano allargando. I prossimi anni c’è l’idea di partire prima con la promozione della gara perché all’estero valutano già a inizio anno tutte le competizioni che ci saranno, a differenza di chi vive in zona, che ha la tendenza a decidere spesso all’ultimo momento. La concorrenza tra gli eventi di corsa in montagna è tanta, anche se abbiamo la fortuna di disputare il TGS a Mandello, che si trova in un’ottima posizione, anche se magari non ha una storia lunga e importante dietro, al pari di altre gare”.
Per vedere gli atleti sfilare dalle sponde del lago fino al versante delle Grigne e poi ridiscendere verso lo specchio d’acqua lacustre bisognerà ancora attendere, ma già Sandro (così Alessandro Gilardoni per gli amici) vuole lasciar trasparire alcuni aspetti importanti, connessi alla competizione mandellese.
“Il TGS è un evento finalizzato anche a far conoscere il territorio, la vallata alle spalle di Mandello che si apre sotto le pareti della Grigna. In tanti non sanno che esiste. L’invito che lancio ai concorrenti è di guardarsi intorno e apprezzare l’ambiente circostante mentre sono in gara. La competizione può diventare lo spunto per tornare e fare un mini-trekking sugli stessi sentieri”, specifica Gilardoni. Una gara per campioni, ma anche per chi vuole prendersela senza fretta, in entrambi i casi rispettando l’ambiente.
“Invitiamo i partecipanti, e lo faremo persino il giorno della gara, a essere civili: al loro passaggio dovranno restare solo le impronte, non cartacce o gel – conclude l’organizzatore del TGS -. Grazie alla competizione inoltre abbiamo l’occasione di portare avanti la pulizia dei sentieri, cosa che purtroppo, per via del cambio generazionale, diventa sempre più difficile fare. Le gare di corsa in montagna, in generale, contribuiscono a renderla viva e a ripristinare percorsi magari caduti in disuso”.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI CONSULTARE IL SITO WWW.TRAILGRIGNESUD.IT. Da oggi, venerdì 1 settembre, fino al giorno della gara, le iscrizioni costeranno 55 euro per l’Extreme (50 per i tesserati FISky) e 40 euro per la Sprint (35 per i tesserati FISky).