Pallamano, Danilo Gagliardi Junior è il nuovo allenatore del Molteno

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A sinistra Danilo Gagliardi

Gagliardi arriva direttamente dallo staff della Nazionale Italiana

E’ il nuovo Direttore Tecnico dell’ H.C.San Giorgio Molteno e coach della prima squadra in serie A

MOLTENO – Molteno sceglie in grande e con un vero colpo di mercato, mette sotto contratto il nuovo allenatore proveniente dallo staff della Nazionale italiana. Danilo Gagliardi Junior è il nuovo Direttore Tecnico dell’ H.C.San Giorgio Molteno e coach della prima squadra che partecipa al campionato di Serie A Silver.

Il sodalizio moltenese inizia quindi il nuovo anno agonistico con una novità decisamente importante che scuote tutto l’ambiente oro nero.

La società ha duramente lavorato nei giorni scorsi per poter trovare la miglior soluzione disponibile e con un accordo lampo, ha individuato l’italo-brasiliano Danilo Gagliardi Junior la persona ideale per iniziare un nuovo importante progetto per la realtà lecchese.

Gagliardi arriva direttamente dallo staff della Nazionale italiana in quanto allenatore della squadra federale del Campus Italia, team che ha raggiunto pochi giorni fa l’importante obbiettivo della partecipazione ai prossimi campionati europei di categoria.

Molteno ha quindi individuato un tecnico che conosce ogni minimo dettaglio nel mondo della pallamano. Una figura di grande esperienza, di forti capacità, ed anche abile nel dialogare con i propri collaboratori ed i giocatori, perché in primis, il suo pensiero è quello “tutti insieme per crescere e costruire un futuro più importante”. Una figura che sicuramente cambierà il modo di pensare, di allenare, di giocare e di vedere la pallamano del sodalizio moltenese. Laureato in legge, e con un’eccellente base culturale (4 lingue parlate), Gagliardi ha un’ottima formazione coaching: massimo livello brasiliano, III livello spagnolo, Idraetshojskolen Aarhus (Handball Academy) in Danimarca. E inoltre tanti corsi di specializzazione. Ha collaborato per anni con Morten Soubak in Brasile, Angola e Romania. Nel suo percorso professionale ci sono tante altre esperienze d’alto profilo, come i “National Camps” brasiliani con Jordi Ribera Romans (2011/2014) e anche più di un anno alle isole FarOer come Head Coach per la HSF (FarOer Handball Federation) referente del programma sviluppo talenti Under 14. Ha lavorato in Brasile, Danimarca, FarOer, Angola, Romania, oltre agli ultimi due anni nella Federazione Italiana con il progetto giovani del Campus Italia e della Nazionale Under 18.

Abbiamo quindi intervistato il neo allenatore del Salumificio Riva Molteno, da poco arrivato nella cittadina lecchese.

Come nasce il contatto con Molteno e come conosce la realtà moltenese?
“Sono molto felice di iniziare questa esperienza. A Molteno sono arrivato due volte. Una volta per la Youth Legue Under 20 e la seconda per giocare la sfida di campionato nel girone di andata. Ho apprezzato molto la realtà di Molteno sotto ogni punto di vista. La dinamicità, la voglia di crescere, l’organizzazione e poi quella splendida realtà che si chiama settore giovanile. Ho apprezzato molto come Molteno, come città, sente molto la realtà della pallamano”

Mister, dalla sua esperienza, cosa può dare Danilo Gagliardi Jn al San Giorgio Molteno?
“Per quanto concerne la prima squadra, inizieremo sin da subito a valutare ogni tipo di aspetto. Tecnico ed agonistico. Ma una cosa è certa. Credo fermamente nel concetto di squadra. Si vince e si perde di squadra. Quando c’è l’unione di intenti, significa che c’è quella volontà di migliorare e di crescere. Lavoreremo insieme per crescere. Perché Molteno merita spazi più ampi nel mondo della pallamano italiana”

Abbiamo letto che lei ha molta esperienza nel settore giovanile. Cosa potrà insegnare ai giovani giocatori moltenesi?
“Riprendo la sua domanda molto volentieri. La prima cosa che dico ai giovani. Giocate, divertendovi. Non fatevi prendere dalla smania di arrivare subito. Un passo alla volta. E tutto questo lo si fa insieme. Con la società, con lo staff tecnico, con gli allenatori e gli stessi giocatori. Tutti sullo stesso piano, divertendoci, ma ovviamente consapevoli che per crescere, bisogna credere in sé stessi, alla società e lavorare sodo”