ERBA – Se nella spada – sabato scorso – il Circolo della Scherma non ha ottenuto risultati rilevanti, lo stesso non si può dire nelle gare paralimpiche di domenica 8 ottobre, disputatesi a Erba. Le atlete Sofia Brunati (cat. A) e Matilde Spreafico (cat. B) hanno portato a casa due medaglie a testa – un argento e un bronzo – nella prima prova nazionale assoluti paralimpici.
Iniziamo con la sciabola, dove entrambe le atlete sono arrivate sino in semifinale, perdendola. La Brunati si è fermata per l’ennesima volta contro la sua “bestia nera” Mogos – atleta delle Fiamme Oro – sconfitta con un perentorio 6-15. Più combattuta la semifinale di Matilde, che ha perso 12-15 con la padovana Cappotto.
Nella spada il circolo lecchese ha ottenuto i risultati più lusinghieri. Sofia Brunati ha perso, dopo una fantastica rimonta da 6-12, la finale contro la Baria. La Brunati era riuscita a impattare il match a quota quattordici, perdendo all’ultima stoccata. Più netta la sconfitta di Matilde Spreafico, battuta 6-15 dalla napoletana Pasquinio.
Da segnalare anche l’esordio in gara di due nuovi spadisti paralimpici, Elena Valsecchi (6°) e Pietro Cogorni, giovanissimo atleta del 2002 che si è classificato 14°. Entrambi gli spadisti hanno gareggiato in categoria C.
“Sono giustamente soddisfatto per le quattro medaglie ottenute – ha dichiarato il Maestro Mirko Buenza – anche se credo che Sofia abbia sprecato una grossa occasione. Era in forma, la vittoria era ampiamente alla sua portata.”