Nel weekend dell’1 e 2 novembre il Golfo di Lecco ospiterà le spettacolari sfide match-race tra i migliori timonieri internazionali
Un evento unico tra sport, storia e solidarietà, con le quote devolute al “Projeto Grael” per i giovani brasiliani
LECCO – Il Golfo di Lecco torna a essere teatro delle grandi sfide veliche. Nel weekend dell’1 e 2 novembre, le acque del ramo orientale del Lario ospiteranno la “Interlaghi – Coppa dei Bravi – Trofeo Kong”, un evento che unisce spettacolo, sport e solidarietà e che si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia della vela lecchese.
Quest’anno la manifestazione cresce e raddoppia le emozioni: dodici timonieri di fama internazionale si sfideranno in entusiasmanti match-race a bordo degli scafi della classe RS21, messi a disposizione dagli armatori della RS21 Italian Class. Alla barra ci saranno nomi che hanno fatto la storia della vela mondiale: Torben Grael, Lorenzo Bressani, Mattia Cesana, Tommaso Chieffi, Federico Colaninno, Flavio Favini, Guido Gallinaro, Maria Vittoria Marchesini, Roberto Spata, Alessandro Castelli, Paola Amar e Pierluigi Puthod.
Un parterre d’eccellenza per un appuntamento che ha un’anima benefica: l’intero ricavato delle iscrizioni sarà devoluto al “Projeto Grael”, la fondazione fondata dal leggendario velista brasiliano Torben Grael, che dal 1998 ha offerto opportunità educative e di avviamento al lavoro a quasi 20.000 bambini e ragazzi in Brasile.
Per comprendere la portata dell’evento bisogna tornare indietro nel tempo, al 1981, quando la Canottieri Lecco – grazie all’intuizione di Giovanna Negri di Negrinautica – organizzò la prima edizione della “Coppa dei Bravi”, portando in Italia il formato dei match-race, le sfide “uno contro uno” ispirate alla mitica Coppa America.
La regata, che si disputava a bordo delle barche Rivetto, si distinse fin da subito per il suo spirito innovativo e per l’alto livello tecnico. A trionfare nella prima edizione fu Mauro Pelaschier, futuro skipper della leggendaria Azzurra, con la quale l’Italia debuttò nella Coppa America nel 1983.
Dopo anni di silenzio, nel 2024, in occasione del 50° anniversario del Campionato Invernale Interlaghi, la Canottieri Lecco riportò in vita la Coppa dei Bravi. L’edizione dello scorso anno vide il successo di Maria Vittoria Marchesini, timoniera del team femminile di Luna Rossa e vincitrice della Women’s America’s Cup.
Il programma: sport, cultura e spettacolo
La nuova edizione, targata 2025, alza ulteriormente l’asticella. Il venerdì 31 ottobre, alle 19.00, in Canottieri Lecco si terrà l’estrazione degli equipaggi e lo skipper meeting. Alle 20.30, una serata pubblica a ingresso libero – in collaborazione con il Panathlon Club Lecco – vedrà protagonisti Torben Grael, i velisti di Luna Rossa e le fotografie di Carlo Borlenghi, nella cornice di Palazzo Falck (Confcommercio Lecco).
Le regate prenderanno il via sabato 1 novembre alle 8.00 e proseguiranno per tutta la giornata, per poi riprendere domenica 2 novembre alla stessa ora. Le premiazioni sono previste nel pomeriggio, sempre presso la Canottieri.
Per chi non potrà essere presente sul lago, tutti i match-race saranno trasmessi in diretta streaming su Lecco FM e proiettati nella hall del “Palazzo delle Paure” in Piazza XX Settembre.
Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato il presidente della Canottieri Lecco Marco Cariboni, la consigliera alla vela Maddalena Medici, il colonnello Nicola Melidonis (Comandante provinciale dei Carabinieri di Lecco), il presidente del Consiglio comunale Roberto Nigriello, il presidente RS21 Davide Casetti e il direttore sportivo Giuseppe “Baffo” Banfi.
La manifestazione può contare sul sostegno di Camera di Commercio Como-Lecco, Comune di Lecco, Panathlon Lecco, e su una lunga lista di partner e supporter che confermano la capacità del territorio di fare rete per un evento di caratura internazionale.
La “Interlaghi – Coppa dei Bravi 2025” non è solo una sfida sportiva, ma un’occasione per celebrare il legame tra Lecco e la vela, per sostenere un progetto solidale di valore globale e per ribadire come lo sport possa essere strumento di crescita, cultura e condivisione.
Come sempre, il vento soffia forte sul lago di Lecco, ma questa volta, più che mai, porta con sé passione, memoria e speranza.

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