VICENZA – Una tragedia che lascerà per sempre il segno nella vita di Luigi Casati, speleonauta lecchese di fama internazionale che sabato ha visto morire davanti ai suoi occhi la propria compagna d’immersione: Chiarastella Assolari, 45 anni e residente nella cittadina bergamasca di Villongo, deceduta mentre era impegnata nell’esplorazione di una delle grotte carsiche di Olierio, nel vicentino.
La donna, in compagnia di Casati e di un altro speleo-sub, avrebbe iniziato a mostrare segni evidenti di difficoltà finendo per perdere i sensi e a nulla è valso l’intervento del lecchese che da subito avrebbe cercato di soccorrerla; il corpo della 45enne, riemerso in superficie, era già privo di vita.
Riportata a riva, i compagni della donna hanno attuato un disperato tentativo di rianimarla mentre sul posto giungevano gli uomini del 118, insieme ai Vigili del Fuoco e i carabinieri. Ancora da capire le cause della morte, che potrebbe essere dovuta ad un malore della 45enne oppure ad un problema tecnico all’attrezzatura.

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