Riordino Enti Locali, Fp Cgil: “A rischio lavoratori e servizi”

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LECCO – Riordino del sistema delle Autonomie Locali al centro dell’incontro promosso dalla FP Cgil Lombardia, ospitato venerdì dalla Sala Conferenze del Palazzo del Commercio di Lecco e che ha riunito esponenti dei Comuni e dei sindacati in una discussione che ha toccato i temi caldi di un processo che appare tuttora incompiuto.

“Abbiamo deciso di promuovere un confronto di merito, coinvolgendo politica ed istituzioni, per ribadire la necessità di una riqualificazione del sistema delle autonomie locali che possa salvaguardare le funzioni di rappresentanza democratica e di servizio per i cittadini” ha spiegato il segretario generale di FP Cgil Lombardia, Florindo Oliviero che ha presieduto l’appuntamento lecchese insieme al segretario di Cgil Lecco, Guerrino Donegà.

Riforma delle Province, vicoli al patto di stabilità, accorpamento tra comuni, questioni divenute urgenti in un contesto di difficoltà economica nel quale l’erogazione di servizi pubblici funge da ammortizzatore per le famiglie; una discussione che mette d’accordo sindacati e amministratori sulla necessità di una struttura istituzionale efficiente e un quadro normativo certo entro cui operare:

“Non è più tollerabile che lo Stato centrale, in un processo continuo e spesso confuso di demolizione delle risorse, lasci gli enti locali in una condizione di continua incertezza del quadro normativo, vincoli di bilancio, parametri di valutazione, lasciando gli amministratori in balia di un quadro che non offre punti di riferimento sicuri” si è sfogato il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, ospite dell’incontro.

“E’ necessario superare i tanti interventi normativi, come la legge sul federalismo e tutti i decreti attuativi che in un anno di governo tecnico sono stati erosi e lasciati senza alcun tipo di valenza. Dobbiamo riprendere un percorso dove i comuni partecipino a pieno titolo al processo decisionale” ha ribadito il primo cittadino di Cassago, Gian Mario Fragomeli, intervenuto al convegno insieme ai sindaci di Sesto San Giovani, Monica Chittò e quello di Calamandrana, Fabio Isnardi.

Alla confusione normativa si aggiungono i tagli al comparto:

“Su questo non significa aspettarsi delle semplici ricadute sui lavoratori e le lavoratrici delle amministrazioni – ha spiegato Federico Bozzanca, segretario Fp Cgil Nazionale – ma vuole dire anche tagliare i servizi ai cittadini. Le situazioni in cui non si riesce più a garantire gli stessi livelli di servizi sono sempre più evidenti in tutta Italia, sia al nord che al sud”.

“Il percorso di riordino non deve perdere un solo posto dell’occupazione attuale – ha concluso il segretario lecchese di FP Cgil, Marco Paleari – ma deve trovare una sinergia ed un incremento dell’occupazione per dare maggiore risposta sui servizi”.