LECCO – Compie in questi giorni tre anni la legge 38 del 2010 che contiene le nuove disposizioni che garantiscono l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato. Ma ACMT, Associazione per la Cura dei Malati in Trattamento palliativo, ha al suo attivo ben 17 anni di attività, avendo colto con anticipo e lungimiranza l’esigenza di assicurare un fine vita di qualità e senza sofferenza ai malati affetti da patologie inguaribili nel territorio lecchese.
Oggi ACMT collabora con il Dipartimento delle Fragilità dell’Asl /Azienda Ospedaliera di Lecco, in particolare per quel che riguarda i distretti di Lecco/Bellano, Oggiono e Calolziocorte ed è associata alla Federazione Cure Palliative (che coordina a livello nazionale 70 organizzazioni non–profit).
“ACMT è nata nel 1996 su iniziativa del club di servizio Soroptimist e di persone sensibili alle problematiche sociali, tra cui la nostra prima Presidente, la dottoressa Gabriella Zanini – spiega la presidente in carica Francesca Biorcio Mauri – L’obiettivo era quello di fornire una risposta concreta agli ammalati affetti da una patologia inguaribile in fase avanzata e alle loro famiglie”.
Con i fondi raccolti ogni anno il sodalizio riesce ad assicurare importanti servizi a vantaggio dei malati seguiti dall’UCP: “Grazie al sostegno di ACMT sono finanziati ogni anno due medici palliativisti affinché, con questo aiuto, sia possibile consentire e organizzare la reperibilità medica domiciliare notturna e festiva – spiega la presidente – ACMT finanzia anche l’aggiornamento di medici e infermieri con corsi residenziali e master annuali di livello universitario. Inoltre organizza incontri e varie attività per divulgare le cure palliative, in particolare corsi per l’informazione e la formazione dei volontari”.
L’assistenza domiciliare per un malato inguaribile è particolarmente importante “in quanto evita le degenze o i continui ricoveri in ospedale che, oltre ad essere poco utili sul piano diagnostico, sono causa di ulteriori sofferenze e di distacco dal proprio ambiente famigliare”, prosegue Francesca Mauri Biorcio.
Dal 1998 ACMT organizza corsi per volontari. Essi sono il cuore dell’Associazione: questa figura, se richiesta dalla famiglia o proposta dall’équipe, sta accanto all’ammalato con una capacità di ascolto che richiede un atteggiamento attivo, sensibile e frutto di una formazione specifica e continua.
In diciassette anni per finanziare le diverse attività ACMT ha partecipato ai bandi promossi da enti pubblici e privati (Fondazione della Provincia, Fondo Bellemo, Soroptimist Club, Innerwheel Club), è stata sostenuta da alcune aziende lecchesi, ma soprattutto ha potuto contare sul sostegno di tante persone comuni, specialmente di chi ha conosciuto e vissuto la triste esperienza di un malato terminale in famiglia, ma ha potuto riscontrare la validità dell’aiuto fornito dalle cure palliative.
Per questo la presidente Biorcio Mauri lancia il suo appello: “Le cure palliative migliorano la qualità della vita del malato. Sostenere ACMT significa assicurare solidarietà e competenza al servizio di chi soffre”.
Per informazioni www.acmtlecco.org; acmtlecco@asl.lecco.it
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(Messaggio Promozionale)