Leuci: accordo raggiunto! la fabbrica non chiude

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LECCO – E’ fatta: i lavoratori Leuci hanno detto sì all’accordo abbozzato lunedì all’Unione Industriali tra sindacati e vertici dell’azienda. Il parere positivo dei dipendenti è arrivato martedì pomeriggio, nell’assemblea organizzata appositamente per discutere della proposta messa a punto nel confronto tra le parti.

Le condizioni generali per chiudere l’accordo ci sono” confermano i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil che domani torneranno in Confindustria per siglarlo.

E’ scampata, quindi, l’incombente chiusura della storica fabbrica lecchese che il 31 marzo avrebbe chiuso i battenti; in quella data dovrebbe partire il contratto di solidarietà che, come stabilito negli accordi, avrà la durata di 9 mesi permettendo ai lavoratori di arrivare alla fine dell’anno; nel frattempo l’auspicio è che possa partire il progetto di rilancio aziendale.

Un’obbiettivo centrato per i dipendenti e per i loro rappresentati che tanto si prodigati in questi mesi per far valere le proprie ragioni, tendendo alta su di loro l’attenzione della città.

“Ricordiamo che l’azienda ha da sempre riferito che non ci sarebbe stata resurrezione, vista la vicinanza con la Pasqua, ma solo la morte a fine marzo – spiega dalla Rsu, Germano Bosisio – Essere riusciti a strappare altri 9 mesi di vita al sito produttivo non è di poco conto. Su questo dobbiamo riconoscere anche il lavoro svolto in queste settimane anche dagli assessori Armando Volonté e Antonio Conrater”.

Gli assessori di Comune e Provincia avrebbero infatti operato per trovare imprenditori interessati al rilancio della fabbrica, in attuazione anche del progetto di Cittadella della Luce sostenuto dalle istituzioni locali, dal Politecnico e dagli stessi lavoratori.

Da parte di questi ultimi, per ora, nessun trionfalismo: “Saremo soddisfatti al 100% quando vedremo risultati concreti sulla ‘Cittadella’ – prosegue Bosisio – Quindi, con i posti di lavoro salvi e con dinnanzi una prospettiva di riconversione della fabbrica”.