LECCO – Giornata impegnativa, quella di mercoledì, per i rappresentati sindacali e datoriali dell’azienda Leuci, i quali, dopo il sì all’accordo da parte dei lavoratori, si sono incontrati per redigere il documento che oggi dovrebbe essere ufficialmente siglato dalle parti.
Scongiurata l’imminente chiusura della fabbrica lecchese, prevista per il 31 marzo, i lavoratori prendono fiato con un contratto di solidarietà che li tutela fino alla fine del 2013. Questi mesi saranno quindi decisi per far partire il progetto della Cittadella della Luce, un piano di rilancio dell’azienda stilato con il contributo di Politecnico e istituzioni che originariamente prevedeva la produzione di lampioni led autopulenti.
Diversi gli imprenditori che in passato si erano detti interessati al progetto ed ora è il momento di fare nuovamente “la conta”; a tenere vivi i rapporti con il mondo imprenditoriale ci hanno pensato in modo particolare l’assessore provinciale Antonio Conrater e l’assessore comunale Armando Volonté:
“Ho fatto la mia parte. Ho cercato di dare un contributo – ha spiegato Volonté – Ora abbiamo un arco di tempo che va sfruttato al meglio, anche per cercare di concretizzare il progetto della Cittadella della luce o comunque fare in modo che nell’area Leuci sorga un nuovo insediamento produttivo. Ritengo che lavoratori, sindacati e l’intera città non debbano perdere un marchio come quello di Leuci. Sto lavorando su questo aspetto che reputo fondamentale e credo ci siano possibilità concrete affinché ciò avvenga. Su quanto ottenuto credo che una parola vada spesa anche per la proprietà, il signor Pisati, che devo dire che ha saputo affrontare in modo obiettivo la situazione”.