Società di calcio
in fuga dal Bione: ‘Centro improponibile’

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LECCO – Nel giro di quattro anni il Centro Sportivo Bione è stato abbandonato da diverse società di calcio stanche della situazione di disagio causata dai vetusti impianti sportivi. Campi malconci, docce fredde, spogliatoi che cadono a pezzi sono solo alcuni degli aspetti negativi che hanno portato diverse società ad abbandonare il centro sportivo lecchese trovando sistemazione in altre strutture della provincia.

La prima società a fare le valigie è stata l’Atletico Lecco del presidente Vittorio Castagna approdata prima a Civate e poi a Nibionno. A seguirla, tre anni fa, la Virtus Lecco del presidente Lucio Bussani, quindi il San Giovanni che ha deciso di giocare le partite casalinghe sul campo del Civate e non da ultimo il Lecco che si allena a Valmadrera, mentre le giovanili giocano su vari campi della Provincia. Intanto ad allungare la “lista degli addii” pare che dalla prossima stagione ci sia anche la Polisportiva 2001 di Maggianico che da indiscrezioni sembrerebbe già alla ricerca di un’altra sistemazione.

Insomma, dal centro sportivo del capoluogo c’è il fuggi, fuggi… “Per forza, è improponibile – sbotta Castagna – sarebbe bello poter avere una sede in città ma mancano le strutture. Provate a fare un giro al Bione e vedrete qual’è la situazione, senza poi entrare nel merito dei costi. E’ inaccettabile, e per questi motivi ormai da tempo abbiamo deciso, nostro malgrado, di salutare Lecco. Quando ci saranno strutture decenti allora potremo pensare di ritornare”.

Ma Castagna non è l’unico, Alberto Conti direttore generale della Virtus Lecco (“Lecco ancora per poco”, ci ricorda) è in linea con lo stesso Castagna: “Dopo sette anni di inutili promesse da parte delle varie Amministrazioni comunali che annunciavano di intervenire ‘a breve’ per migliorare le strutture del Bione nulla è cambiato. Il centro è a dir poco vergognoso, quindi siamo stati costretti a lasciarlo”. Inizialmente la Virtus ha cambiato il campo di gioco della Prima squadra, a seguire la sede di allenamento (Civate) e quindi il campo di gioco della Juniores (Civate). Ma non è tutto: “Con la nuova stagione calcistica 2013-2014 trasferiremo tutta l’attività fuori Lecco, ciò vuol dire che una sessantina di atleti verranno dirottati altrove”.

Come anticipato, Atletico e Virtus non sono state le uniche società ad aver deciso di girare le spalle alla Città, il San Giovanni, formazione neopromossa in Seconda categoria ha giocato l’intera stagione sul campo del Civate e, dulcis in fundo, anche i “big” del Lecco hanno optato per altri lidi: Valmadrera è la sede d’allenamento della Prima squadra, mentre le giovanili sono sparse sui vari campi della provincia.

E intanto, da parte dell’Amministrazione di Lecco è da due anni che si attendono i risultati delle analisi del terreno affidate all’Asl, a quanto pare indispensabili per poter capire come intervenire sulla struttura… nel frattempo le società scappano, con loro atleti, investimenti e, prima ancora, lo sport.