Donato vs Fortino: “Ha devastato il sistema tariffario degli asili”

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Ivano Donato

LECCO –  Dopo l’attacco del PDL attraverso le parole di Angela Fortino, che si è scagliata contro l’amministrazione comunale che venerdì ha reso note le nuove aliquote Irpef, definendo “una presa in giro” l’equità ricercata dalla Giunta nel provvedimento (vedi articolo), è giunta la dura replica dell’assessore Ivano Donato: in una lettera ‘di fuoco’, l’assessore ha rinfacciato alla consigliera di aver “devastato” il sistema tariffario per gli asili nidi rendendolo iniquo e inaccessibile per la classe medio-bassa. 

Riceviamo e pubblichiamo:

Egr. consigliere Fortino, non basta una bella foto che la ritrae circondata da verde e da fiori per far dimenticare quanto fatto nel vostro periodo di governo della città. O meglio quello che non avete fatto visto che avete governato in un periodo in cui i soldi c’ erano e si sarebbero davvero potute fare cose belle per la gente di questa città.

Nonostante i soldi a vostra disposizione, non siete riusciti a portare a compimento opere importanti come il tribunale, trasformando di fatto il centro di Lecco in una discarica e una dimora per le pantegane, lasciando a chi é venuto dopo di voi e in braghe di tela con pochi soldi in tasca, l’ onere e il dovere di risolvere i problemi. Mi fermo volutamente quí pur sapendo il lettore cosa altro non é stato fatto, risolto o promesso ma non realizzato.

Viste però le sue osservazioni che mi prendono in causa personalmente, mi preme anche ricordare cara consigliera, che le tariffe dei nidi sono le più care d’ Italia grazie alla sua politica che ha incrementato le rette alle fasce medie costruendo un sistema tariffario iniquo basato solo su tre livelli di reddito mettendo sullo stesso piano economico i cittadini piú benestanti e i redditi medi. Lo spieghi lei, nella sua intramontabile sapienza, ai genitori che oggi decidono, viste le rette, di non mandare i figli al nido perché fanno fatica a tirare la fine del mese!

Perché ogni tanto non fa un atto di umiltà e ammette invece di non essere immune da colpe ( sicuramente involontarie ), e di aver sbagliato a costruire il sistema tariffario dei nidi a Lecco, sistema ancora oggi, e fortunatamente per poco ancora in uso. Solo le sue affermazioni mi costringono, contrariamente alla mia personalità, a sottolineare invece come questa giunta é riuscita nei nidi a rendere piú eque dal prossimo settembre, le rette, diminuendone in buona parte l’ importo soprattutto, a quella classe media che lei ha devastato.

Questo grazie al fatto che questa amministrazione mette soldi del bilancio per aiutare i cittadini costruendo fatti e non parole, cosa che lei invece in un periodo ben piú florido per le casse comunali ha preferito ignorare. E questo per fortuna, lo dice la matematica che fino a prova contraria, é scienza che non ha un appartenenza politica

Ma si sa che, come dice una canzone di De André, la gente dà buoni consigli  sentendosi come Gesù nel tempio, soprattutto se non può più dare cattivo esempio.

Noi tutti ce ne faremo comunque, ancora una volta, una ragione pensando al bene pubblico in un periodo tanto difficile per il paese. Periodo che si affronta e si risolve in modo diverso rispetto alla solita spicciola demagogia da campagna elettorale”.

Ivano Donato

Assessore ai Servizi Sociali e Famiglia e Protezione Civile al Comune di Lecco