Giovani e Manzoni: Confartigianato premia gli studenti lecchesi

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LECCO – Pomeriggio di premiazioni quello che si è svolto il 5 giugno presso il Palazzo delle Paure; protagonisti i ragazzi degli istituti che hanno partecipato al concorso “I giovani e la memoria manzoniana”, promosso dalla Categoria Grafici di Confartigianato Imprese Lecco e dal Comune di Lecco per sottolineare tramite la creazione di un logo e di alcuni video promozionali la vocazione turistica della città di Lecco in relazione al Manzoni e ai suoi “Promessi Sposi”.

I numerosi lavori presentati lo scorso maggio dai ragazzi dei principali istituti lecchesi che si operano nel settore della grafica e del design sono stati valutati in queste settimane da una giuria qualificata che oggi ha ufficializzato i propri verdetti. Per quanto riguarda l’Istituto professionale “Casa degli Angeli”, il premio per il miglior logo è andato a Simone Mustafà, seguito da Filippo Valentini e Stefano Roncadori. Tra gli studenti del Liceo Artistico “Medardo Rosso”, ha vinto il premio Elisa Crotta, alle cui spalle si sono classificati Alessia Nava e Fabio Maggio. Relativamente all’Istituto di istruzione superiore “Fiocchi”, è risultato vincente il logo ideato da Marianna Ponziani, seguita a ruota da Andrea Vigna e Marina Derocchi.

Infine, per l’Istituto superiore di Grafica, Moda e Design si è aggiudicata il primo posto Juna Fracassini, che ha sbaragliato la concorrenza di Michele Rebai e Marina Barindelli. Il premio della critica all’idea del logo più innovativo è andato invece ad Alessia Nava, mentre la vincitrice assoluta nella categoria del logo è risultata essere Elisa Crotta.

Relativamente alla parte dei video promozionali – due realizzati dai ragazzi del Liceo Artistico, uno da quelli dell’Istituto Fiocchi e uno dagli studenti dell’Istituto di Grafica, Moda e Design – il primo premio è stato assegnato allo studente Tommaso Tagliaferri: allo studente del Liceo Artistico è stata riconosciuta l’adeguata scelta grafica e l’utilizzo della tecnica di “stop-motion”, con più di duecento foto unite da vari effetti.

“Per noi i giovani rappresentano il futuro – ha spiegato in apertura il presidente di Confartigianato Lecco Daniele Riva – per questo da tempo sosteniamo diversi progetti di alternanza tra scuola e lavoro: è l’unica valvola giusta per favorire l’inserimento dei ragazzi nel mondo lavorativo”.

“Con i lavori fatti dai ragazzi – ha proseguito Riva – s’è visto il loro impegno e la capacità di mettersi in gioco: spero che potendo vivere in un territorio potenzialmente straordinario per aspetti naturalistici e manifatturieri, questi giovani non vadano all’estero, ma facciano grande il nostro paese”.

“Ciò che Lecco deve fare per i giovani – ha affermato l’assessore alle politiche giovanili Michele Tavola – è garantire loro un futuro, fornendo degli strumenti di formazione di alta qualità: a Lecco abbiamo un teatro, la biblioteca, tanti musei e il nuovo campus universitario, che sono elementi fondamentali per formare i ragazzi, sono le basi su cui la città deve seriamente investire”. “Con questa iniziativa – ha concluso Tavola – abbiamo cercato di rendere appetibile al più vasto numero di persone possibili il Manzoni, che insieme a lago e montagne, è l’emblema di Lecco: Manzoni è un brand che ci fa conoscere nel mondo, dobbiamo renderlo piacevole a chi vuole fare turismo culturale a Lecco”.

Tra i membri della giuria che hanno valutato le opere dei ragazzi anche la regista e video-reporter Paola Nessi: “la mia carriera di operatore di ripresa in RAI è stata un’esperienza formativa sia a livello professionale che nell’approccio al lavoro stesso, che mi ha fatto capire che serve sempre tanta umiltà, oltre alla discrezione e al rispetto per le vite altrui con cui si entra in contatto”.

“Ciò che voglio dire ai ragazzi – ha concluso la regista e video maker – è che prima di tutte le tecnologie possibili serve sempre avere qualcosa da raccontare, specialmente se farete un lavoro che riguarda la comunicazione”. Ai ragazzi presenti in sala si è rivolto anche l’architetto lecchese Giulio Ceppi: “il mio mestiere consiste nel far sì che le cose accadano, nel trasformare le idee in realtà. Attraverso il nostro lavoro – ha proseguito l’architetto Ceppi – dobbiamo saper esprimere noi stessi e in questo senso nel Manzoni e nei Promessi Sposi c’è dentro tutto: è un contenitore perfetto per parlare di ogni cosa, ma dobbiamo saperlo utilizzare e appropriarcene in modo anche fantasioso, altrimenti rischiamo di avere le potenzialità per fate tutto, ma senza essere in grado di fare nulla”.

Infine, in qualità di membro della giuria, è intervenuto anche il professore universitario Fulvio Ronchi: “la cosa più importante è formarsi e informarsi, non stancatevi mai di informarvi e mostrare a tutti le vostre capacità. Confartigianato vi ha dato la possibilità di mostrarvi: abbiate il coraggio di mostrare a tutti cosa siete capaci di fare, al di là delle valutazioni e dei guadagni. E’ fondamentale che vi proponiate in prima persona alle persone e alle istituzioni per esprimere le vostre capacità”.

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