Agenti “armati”: consegnati spray e manette ai vigili lecchesi

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LECCO – Da oggi in poi i malintenzionati dovranno pensarci bene prima di opporre resistenza ai vigili lecchesi: dopo le aggressioni subite nei mesi scorsi, il Comando di Polizia Locale ha infatti deciso di premunirsi con spray al peperoncino e manette, per fermare eventuali energumeni senza mettere troppo a rischio l’incolumità dei propri poliziotti.

La notizia era nota da tempo ma mercoledì è avvenuta la consegna ufficiale della strumentazione ad un gruppo di agenti in rappresentanza dei 30 uomini del Nucleo di Pronto Intervento ai quali sono stati destinati gli apparecchi.

“Arriviamo alla giornata di oggi dopo un lungo e intenso percorso di formazione – ha spiegato il comandante Franco Morizio – a cui gli agenti si sono sottoposti e terminati con esami pratici e teorici”.

A gestire la formazione dei vigili lecchesi sono stati i docenti dell’Advanced Security Accademy di Gianfranco Peletti, ex agente della Polizia Locale di Milano ed esperto di tecniche di autodifesa:

“L’obbiettivo del corso e dell’utilizzo stesso delle apparecchiature è quello di poter risolvere le situazioni più pericolose nel modo meno cruento possibile e limitando i danni fisici agli agenti e agli stessi aggressori – ha sottolineato Peletti – Lo spray, infatti, arreca solo rende solo temporaneamente incapaci di agire e nessun danno permanente”.

Insieme allo spray e alle manette, in un’auto di servizio verrà anche installato il defibrillatore donato al Comando nelle scorse settimane dal Rotary Club, ma l’intenzione del comandante Morizio sarebbe quella di dotare ogni pattuglia del prezioso strumento. Inoltre, sono state acquistate anche delle luci di segnalazione particolari, resistenti anche al passaggio dei mezzi pesanti e che potranno essere utili ai vigili nel caso di interventi notturni.

“Interventi sempre più complessi, sempre più di supporto e di tutela ai cittadini – ha spiegato l’assessore Armando Volonté – gli strumenti di autotutela devono servire solo a questo scopo. Dopo il lungo percorso di formazione fortemente voluto dallo stesso Comando, siamo certi che nostri agenti andranno ad utilizzarli nei modi dovuti, a tutela di loro stessi e ancor di più a tutela del cittadino”.