“100 euro per la cultura”: donati 600 libri alla biblioteca

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LECCO – Con oltre 600 libri regalati alla biblioteca “U. Pozzoli” brinda al successo l’iniziativa “100 euro per la cultura”, lanciata dal professor Giorgio Marchini attraverso la stampa locale e coordinata successivamente dalla Confcommercio di Lecco.

In tanti hanno voluto aderire all’iniziativa, versando il proprio contributo alle cinque librerie convenzionate (Ibs, Cattaneo, Einaudi, Libreria dello Scrittore, San Nicolò) e permettendo di raccogliere in poche settimane oltre 10 mila euro, che grazie allo sconto applicato alle librerie ha raggiunto quota 12 mila euro.

La consegna è avvenuta giovedì pomeriggio, alla presenza del presidente di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa, e dell’assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Michele Tavola.

E’ un’operazione della città per la città che fa bene alla biblioteca e ai librai – ha spiegato l’assessore Tavola – I soldi per la “Pozzoli” ci sono, non sono stati tagliati. Il problema è che sono bloccati. Questi 600 libri sono un segnale importante per la biblioteca che sta vivendo un momento di grande dinamicità”.

L’orario continuato istituito dallo scorso autunno, la possibilità di prenotare i testi on-line, la possibilità di consegnarli 24 ore su 24 e il wi-fi sono alcune delle novità che hanno interessato la biblioteca negli ultimi tempi e ricordate dall’assessore.

I libri consegnati giovedì danno nuova linfa al catalogo della biblioteca comunale, che si arricchisce con ben 300 novità del mercato, 230 dedicati ai ragazzi altri 70 che sono venuti incontro alle segnalazioni degli utenti della biblioteca. La sottoscrizione proseguirà fino al prossimo 20 luglio, intanto sul sito della Confcommercio è stato pubblicato l’elenco di generosi cittadini (Versamenti 100 euro per la cultura).

C’è stata una grande adesione a questa iniziativa – ha sottolineato entusiasta il presidente Ciresa – voglio ringraziare tutti quelli che hanno dato il loro contributo economico sia fornendo il loro nome sia rimanendo nell’anonimato”.