Tromba d’aria nel lecchese: ora si contano i danni

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    LECCO – Si contano i danni dopo la tempesta che si è scatenata lunedì in tutta la provincia, con fortissime raffiche di vento che hanno “spazzato” Brianza, lago e Valsassina.

    Una decina gli interventi dei Vigili del fuoco, in particolare per rami caduti sulle strade di diversi comuni (tra questi Valmadrera, Nibionno, Barzio, Pasturo) ed anche a Lecco, in zona Rivabella.

    L’episodio più grave, come vi abbiamo già raccontato negli articoli pubblicati in mattinata, è accaduto sul lungolago di Mandello del Lario, dove un albero è stato sradicato dal vento finendo contro un’auto di due lissonesi che l’avevano parcheggiata nel piazzale del mercato per rifugiarsi in un bar.

    Anche in Brianza il temporale ha portato sconquassi. A Casatenovo, le coperture di uno dei vecchi stabilimenti della Vismara sono state spazzate via dal vento e sono atterrate nel sottostante parcheggio di piazza del mercato, danneggiando più o meno gravemente le auto parcheggiate. In totale sono sei le vetture coinvolte, la più grave delle quali ha avuto il parabrezza distrutto. Sempre a Casatenovo un albero è caduto in un parco giochi nei pressi della chiesa di San Giorgio.

    A Calolzio la copertura di un tetto è crollata a terra investendo dei veicoli parcheggiati, qualcosa di simile è accaduta a Lecco, nel rione di Pescarenico, dove il tetto di un condominio è precipitata nella corte interna e un pezzo si è conficcato nell’abitazione al quarto piano dell’edificio di fronte (vedi articolo)

    Non sono mancati i black out elettrici: a Premana la corrente è salata per circa venti minuti, lo stesso è accaduto a Suello, ma anche in altri comuni della provincia sono stati segnalati disguidi analoghi. Non si conta invece la segnaletica stradale ribaltata sulla strada dal vento, insieme a fogliame e rami che hanno invaso le carreggiate.

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