LECCO – La street art torna per il terzo anno consecutivo a Lecco. Dopo aver riqualificato via Ferriera e la facciata del Centro Civico di Germanedo, per questa terza edizione di Lecco Street View sarà la volta della parete che precede il sottopasso della stazione, dove sabato 7 settembre verrà realizzato un grande murales. Un’iniziativa che è il risultato di una proficua sinergia tra amministrazione, numerose associazioni del territorio e Informagiovani, per la terza volta uniti nel dar voce a una forma d’arte spesso sottovalutata.
Ospiti d’eccezione per questa nuova edizione uno dei cinque writer più famosi del mondo, ossia il belga ROA, e l’italiano LUCAMALEONTE, ai quali si affiancheranno dodici persone con vincoli giudiziari. Sì, perché la vera novità per l’imminente edizione è proprio la partecipazione di una dozzina di persone tra detenuti della casa circondariale di Pescarenico, sia adulti che minori, e persone con misure alternative, tutte chiamate a prendere parte a un progetto tra arte e legalità, buon esempio di giustizia riparativa.
Tre ricche giornate, quindi, che dal 5 al 7 di settembre vedranno il gruppo di detenuti seguire un workshop formativo tenuto dal writer romano LUCAMALEONTE e arrivare, infine, a realizzare il grande murales insieme alla star indiscussa di questa edizione, l’urban artist di fama internazionale ROA.
Il trentottenne belga, famoso per i suoi animali giganti dipinti in bianco e nero, sarà infatti in città il prossimo 7 di settembre, quando dalle 9 del mattino si cimenterà nella realizzazione di uno dei suoi soggetti, nel caso specifico un grande volatile. Dopo l’enorme coniglio di Hackney Road a Londra, la lepre nel Gran Canyon, il pipistrello a Parigi, la tartaruga a Torino e molte altre opere sparse per il mondo, anche Lecco potrà quindi vantare un murales firmato da ROA, che prenderà forma sulla parete che precede l’ingresso nel sottopassaggio della stazione (quella sulla sinistra).
“Siamo onorati – è il commento dell’assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Michele Tavola – di accogliere in città un artista di fama mondiale. ROA ha deciso di prendere parte al progetto Lecco Street View perché ne condivide la finalità, ossia quella di rendere la street art una forma di arte a tutti gli effetti e di fornire agli artisti gli spazi giusti per dare sfogo alla loro creatività. A tutto questo si aggiunge, infine, la valenza sociale del progetto”, in quanto ai detenuti sarà data “la possibilità – spiega Gloria Cattaneo, educatrice presso la casa circondariale di Lecco – di partecipare attivamente a un’iniziativa per la comunità. Se il reato – precisa – rappresenta un elemento di rottura con la società, progetti come questi diventano uno strumento per ricucire lo strappo, per ricostruire. Non c’è solo lo sconto della pena, ma anche il desiderio di far capire che il detenuto è cambiato e che vuole fare qualcosa per gli altri, per la comunità”.
Tema, quello della legalità, che talvolta riguarda anche i writer, “artisti che spesso lavorano illegalmente – aggiunge la curatrice del progetto Chiara Canali, esperta di street art – e che a Lecco trovano, invece, lo spazio per esprimersi, una città aperta alla loro forma di arte. Lecco Street View – prosegue – è un progetto ormai affermato, che da tre anni persegue con continuità l’intento di riqualificare alcuni angoli della città e di dare voce agli street artist, che con i loro graffiti – conclude – danno nuova vita a muri insignificanti e grigi”.
Accanto alla realizzazione del murales, l’iniziativa vedrà susseguirsi una serie di incontri, concerti e tavole rotonde.
Di seguito il programma dettagliato della tre giorni: