Decreto del Fare: la Coldiretti Como- Lecco spiega le novità

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LECCO – Il Decreto del Fare, convertito in legge, traduce in realtà numerosi provvedimenti attesi dalle imprese agricole lariante: il presidente della Coldiretti interprovinciale Fortunato Trezzi e il direttore Francesco Renzoni, lo definiscono “un dispositivo atteso e importante, che recepisce istanze ben note e che, finalmente, richiama l’attenzione della politica alla strategicità del settore agricolo, intervenendo su temi di primario interesse”

Tra le normative più attese, spicca il taglio dell’accisa sul gasolio, a fianco di altre disposizioni comunque importanti per le imprese che operano nelle province di Como e Lecco: tra esse. la proroga per i patentini dei trattori, la semplificazione su vendita diretta e valutazione dei rischi, le agevolazioni per l’acquisto di macchinari e beni strumentali. Sono le novità più importanti contenute nel Decreto del Fare varato dalle Camere e diventato legge con l’obiettivo di rilanciare la competitività del sistema Italia.

Uno dei provvedimenti più attesi riguarda, come anticipato l’accisa sul gasolio da serra. La norma ha confermato la riduzione della tassa a 25 euro per mille litri, “a condizione che i richiedenti siano serricoltori per i quali l’attività imprenditoriale agricola costituisce l’esclusivo o comunque il prevalente fattore produttivo, cioè coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale”.

Come richiesto da Coldiretti, è stata prorogata al 22 marzo 2015 l’entrata in vigore delle disposizioni sul cosiddetto patentino (abilitazione all’uso delle macchine), introdotto dall’Accordo del 22 febbraio 2012 e che aveva determinato confusione ed incertezze interpretative. Ma non è la sola novità importante in materia di lavoro.

“Il legislatore – proseguono Trezzi e Renzoni – ha poi introdotto un nuovo modello di semplificazione della valutazione dei rischi per le imprese agricole con particolare riguardo ai lavoratori a tempo determinato e stagionali e per le imprese piccole dimensioni. Il modello che interessa non solo la valutazione dei rischi, ma anche formazione, informazione e sorveglianza sanitaria – da definirsi con decreto interministeriale – si aggiunge e completa il quadro delle semplificazioni avviato con l’Avviso comune del 16 settembre 2011 relativamente alla formazione, informazione e sorveglianza sanitaria per le imprese con lavoratori stagionali fino a cinquanta giornate”.

Confermata la proroga al 7 ottobre 2014 dell’entrata in vigore delle nuove norme sulla prevenzione incendi per quelle imprese prima non soggette alla normativa e per quelle di nuova costituzione. Ulteriori semplificazioni riguardano più in generale la formazione, la valutazione dei rischi interferenziali e il Durc. Ma il Dl Fare prevede anche norme di agevolazione della filiera corta che permettono agli imprenditori agricoli di vendere direttamente i loro prodotti e organizzare il consumo sul posto per i clienti, senza ulteriori autorizzazioni, utilizzando i locali e arredi aziendali. Si potrà effettuare la vendita diretta in occasioni di sagre e fiere senza necessità di comunicarlo preventivamente al Comune interessato e di avviare la vendita diretta mediante commercio elettronico contestualmente all’invio della comunicazione.

Altra novità di interesse per le imprese è l’esonero di cantine, essiccatoi e frantoi dall’obbligo di autorizzazione per le emissioni in atmosfera. Viene poi estesa alle aziende agricole l’accesso a contributi a tassi agevolati per l’acquisto di macchinari e beni strumentali. Agevolazioni pure per le cooperative agricole che operano in aree svantaggiate.