“Adotta un numero per un nome” l’iniziativa della Casa sul Pozzo

Tempo di lettura: < 1 minuto

LECCO – “L’adozione di un numero” offrendo un nome: è l’ultima iniziativa della Casa sul Pozzo, la comunità che dal 2005 si prende cura degli adolescenti italiani emarginati e di immigrati in difficoltà, per ricordare simbolicamente le vittime dell’ultimo tragico naufragio di Lampedusa.

E’ possibile donare il proprio contributo per tutta la settimana all’ingresso della struttura. I ciottoli segnati verranno depositati il 3 novembre sotto l’ulivo e sotto il Muro della Memoria.

Il 3 e il 4 saranno giorni di Memoria e di preghiera silenziosa – spiega Angelo Cupini, il fondatore della comunità di via Gaggio – Non ci saranno cerimonie ma spazi di contemplazione”.

Il pittore Giansisto Gasperini ha messo a disposizione un grande quadro, esposto ora nel salone della Casa, raffigurante lo sbarco negli anni 90 dei primi immigrati che si sono diretti verso la penisola italica.

La Comunità ha organizzato altre iniziative per questa settimana: dopo l’Eucaristia di venerdì 1 novembre, alle ore 18 avverrà la presentazione familiare del calendario 2014 con cena/burollata; la sera del 2 novembre, invece, la Casa ospita una gara di burraco per sostenere il piano “Lavoriamo Alto” per l’occupazione giovanile.