LECCO – Anche una rappresentanza dei carrozzieri e degli autoriparatori di Confartigianato Lecco sarà a Roma il 15 gennaio per la mobilitazione nazionale contro le disposizioni in materia di RC auto contenute nel decreto “Destinazione Italia”.
“Il Governo – spiega Maurizio Mapelli, presidente degli autoriparatori di Confartigianato Lecco – dichiara a parole di voler sostenere le piccole imprese e di accelerare le liberalizzazioni, ma con il recente decreto 45/2013 sta aiutando unicamente gli interessi della lobby delle assicurazioni. In questo modo, ad accelerare sarà solo la chiusura di migliaia di artigiani carrozzieri, senza nemmeno realizzare l’auspicato calo delle tariffe. Infatti, con l’articolo 8 del Decreto “Destinazione Italia”, il Governo ha pensato bene di regalare l’assoluto controllo del mercato della riparazione dei veicoli incidentati alle assicurazioni, illudendosi che questo porti all’automatica riduzione delle tariffe”.
Secondo quanto riferito dall’associazione, l’automobilista, adottando la cosiddetta “forma specifica” nel risarcimento dei danni e a fronte di un risparmio di pochi euro, dovrà far riparare il veicolo incidentato esclusivamente nelle officine convenzionate con le assicurazioni.
“Una soluzione che rappresenta l’esatto contrario delle liberalizzazioni – denuncia Mapelli – perché, nei fatti, indirizza tutto il mercato verso le carrozzerie convenzionate, penalizzando economicamente chi volesse continuare a lavorare con il sistema in vigore fino ad oggi. E’ uno scenario che potrebbe condannare a morte la maggioranza delle 17mila carrozzerie italiane, di cui circa 200 sul territorio lecchese, che hanno individuato nella propria indipendenza imprenditoriale la scelta strategica di mercato, mettendo a rischio 60mila posti di lavoro”.

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