MILANO – Quasi in ottomila oggi, domenica 26 giugno, in piazza Duomo per la cerimonia di beatificazione ‘dei venerabili servi di Dio’: Serafino Morazzone, ‘buon curato’ di Chiuso, padre Clemente Vismara, sacerdote missionario in Birmania, e suor Enrichetta Alfieri. Una folla che proveniva da tutta l’arcidiocesi di Milano.
Tra le numerose autorità presenti alla cerimonia, Roberto Formigoni governatore della Regione Lombardia, Daniele Nava presidente della Provincia di Lecco, Virginio Brivio, sindaco di Lecco e Giuliano Pisapia sindaco neo eletto della città di Milano. Da segnalare inoltre la presenza dei gonfaloni delle città coinvolte nelle cause di beatificazione dove i neo beati hanno vissuto.
Celebrava il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano assieme al cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi e rappresentante del sommo Pontefice, attorno all’altare circa 300 sacerdoti provenienti da tutta la diocesi. Alla proclamazione dei beati, soprattutto nel momento in cui ne sono stati scoperti i ritratti, la gente presente si è lasciata andare in un commosso e fragoroso applauso.
“Il beato Serafino non pensò mai di lasciare la sua gente per fare carriera, nonostante le proposte venute dall’alto. La sua parrocchia fu corpo e vita” , così ha raccontato il cardinale Tettamanzi durante l’omelia mettendo centralità alla missione parrochiale dei sacerdoti. La celebrazione si è conclusa a mezzogiorno con la diretta RAI da Roma dell’Angelus del Papa.
Dopo 200 anni finalmente Chiuso ha visto il suo tanto amato curato diventare Beato.
Sotto le foto del nostro inviato Andrea Granata