Mobilità sostenibile, in arrivo taxi collettivo e car sharing

LECCO – Novità in vista per la mobilità sostenibile nell’area urbana di Lecco: a seguito di uno studio finanziato da Fondazione Cariplo per definire alcuni interventi sperimentali di promozione della mobilità sul nostro territorio, l’amministrazione comunale ha deciso di puntare sul servizio di taxi collettivo e car sharing.

“La viabilità cittadina non è messa bene – ha ammesso in apertura il vicesindaco Vittorio Campione – la città è stretta fra monti e lago, con tante strade piccole e strette: con questi ingredienti non possiamo fare miracoli, ma valutare e adottare nuove politiche strategiche per una mobilità sostenibile come quelle emerse da questo studio”. Uno studio, come ha specificato Enrico Rossi, membro delle commissioni ambiente e ricerca scientifica della Fondazione Cariplo, “che ha puntato a trovare a strategie mirate su progetti con focus precisi: quello che interessa alla Fondazione è sposare il concetto di benessere e qualità della vita all’idea di mobilità sostenibile”.

“Per quanto riguarda Lecco – ha spiegato l’ingegnere Andrea Debernardi – si tratta di una città relativamente piccola rispetto alla sua area urbana, con vie obbligate di spostamento e con l’orografia che non aiuta. La mobilità non motorizzata era un’ottima soluzione a basso costo, ma tra bike sharing e piedibus non si poteva agire ulteriormente. Le risposte migliori sembrano arrivare  quindi dal potenziamento del trasporto pubblico, grazie anche a una rete ferroviaria presente in tutta l’area urbana che con poche direttrici serve tante persone. Certo, restano da risolvere i problemi di efficienza e i costi per il potenziamento della rete”.

Nell’ottica quindi di un potenziamento del trasporto pubblico, ma soprattutto della riduzione del traffico cittadino, l’amministrazione comunale ha deciso di puntare sull’idea del taxi collettivo, un progetto costato circa 80.000€ e compartecipato dalla Fondazione Cariplo per 57.000€.

“Questo servizio – ha affermato Elena Jachia, direttore dell’Area Ambiente di Fondazione Cariplo – nasce dall’idea di favorire l’intermobilità dei pendolari, che potranno lasciare l’auto in un parcheggio custodito e, con una tariffa ancora da decidere, potranno usare un taxi collettivo che, in determinate fasce orarie, li porterà dai parcheggi esterni verso la stazione e il centro cittadino. E’ un progetto ancora da sperimentare, sottoposto ai capoluoghi di Lecco, Como, Mantova e Brescia, ma la risposta da parte dell’amministrazione di Lecco è stata molto positiva”.

“Nello specifico – ha affermato il vicesindaco Vittorio Campione – il progetto del taxi collettivo punta a tenere le macchine fuori dal centro città, mettendo a disposizione circa un centinaio di posti del parcheggio della Ventina a Pescarenico: questo parcheggio serve bene chi arriva da Milano o Bergamo e, uscito dal tunnel, deve recarsi in centro. Lasciata l’auto, ci sarà un taxi navetta che si dirigerà verso piazza Manzoni e la stazione, il tutto con una tariffa calmierata che stiamo ancora discutendo ma che si aggirerà sui 7-8 € alla settimana”. “Il servizio di taxi collettivo – ha aggiunto l’assessore – dovrebbe partire entro la primavera inoltrata e sarà sperimentato per almeno un anno, ma credo che si rivelerà un’idea funzionale per chi deve andare in cento e non sa dove lasciare l’auto”.

Discorso a parte, invece, per l’ipotesi del car sharng: “si tratta di un’altra possibilità da sperimentare derivata dallo studio della Fondazione Cariplo – ha spiegato il vicesindaco Campione – ma dobbiamo ancora pubblicare il bando per realizzare il servizio: l’idea alla base è quella della condivisione dell’auto in un’ottica di alleggerimento del traffico cittadino, con la possibilità per l’utente di trovare un’auto pronta da usare e pagare in base al tempo e al consumo. Così facendo non si porterebbe ulteriore traffico verso il centro, con l’agevolazione per queste auto di accedere alle ZTL e usufruire gratuitamente dei parcheggi in centro. La pubblicazione del bando è ormai questione di settimane, pertanto il progetto potrebbe prendere il via entro l’estate”.