CIVATE – Buone notizie per i dipendenti dei tre stabilimenti lecchesi della Fiskars: nella giornata di martedì, dalla casa madre del gruppo finlandese è giunta la comunicazione con la quale la multinazionale ha accettato la proroga degli ammortizzatori sociali fino al 30 di novembre, così come richiesto dai rappresentanti dei lavoratori.
Il gruppo, la scorsa settimana, aveva annunciato la messa in mobilità per 58 dipendenti su 74 impiegati negli impianti produttivi di Premana e Casargo, oltre che nel magazzino sito a Civate, per delocalizzare la produzione in Cina. In risposta, i lavoratori avevano dichiarato lo stato di agitazione, bloccando le spedizioni dei prodotti in uscita da Civate. Licenziamenti, almeno per ora, rientrati e lo stesso vale per le proteste dei dipendenti.
“Aspettiamo ora l’incontro previsto per il prossimo 17 aprile per capire le intenzioni dell’azienda e per discutere degli ammortizzatori sociali – spiega Rino Maisto, sindacalista della FIOM Cgil – stiamo parlando di produzioni importanti per il Made in Italy e che rappresentano un’eccellenza per il territorio lecchese. Se da parte del gruppo non c’è l’interesse nel mantenere qui questi impianti, allora uno spiraglio può essere quello di trovare imprenditori che possano subentrare”.

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